Scuola

Maturità 2023: latino al Classico, matematica allo Scientifico

Ecco le materie per la seconda prova scritta, diverse in base all'indirizzo. L'esame torna a svolgersi come prima del Covid
Esame di maturità - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Esame di maturità - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Latino al liceo classico, matematica al liceo scientifico, economia aziendale per gli istituti tecnici del settore economico indirizzo «amministrazione, finanza e marketing», progettazione, costruzioni e impianti per l'indirizzo «costruzioni, ambiente e territorio»; sono alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della maturità 2023 in base al decreto firmato dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. 

Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca: https://visualizzamaterieesame.static.istruzione.it.

Dopo tre anni scolastici in cui l'Esame di Stato ha visto rilevanti modifiche dovute all'emergenza Covid, l'esame conclusivo del secondo ciclo d'istruzione quest'anno torna a svolgersi secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 21 giugno 2023; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i Professionali delineati dal d.lgs. n. 61/2017, che quest'anno giungono per la prima volta all'Esame di Stato, la seconda prova scritta non riguarda più specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati); il colloquio, che ha l'obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente.

Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell'ambito dell'educazione civica.

Le commissioni d'esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all'istituzione scolastica. È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d'Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d'insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli-Venezia Giulia).  

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