Da Vinci 4.0

Oggi il gran finale di Da Vinci 4.0 con l'hackathon alla Ori Martin

Otto squadre di cinque scuole bresciane presenteranno i propri progetti tecnologici per promuovere la sostenibilità ambientale
  • Da Vinci 4.0, l'hackathon conclusivo
    Da Vinci 4.0, l'hackathon conclusivo
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Fisico, digitale, fisico. In una sola parola «phygital». Così si potrebbe riassumere la terza edizione del progetto Da Vinci 4.0, l’iniziativa del Giornale di Brescia organizzata insieme a The FabLab e Talent Garden per parlare, e far loro toccare con mano le tecnologie, di digital transformation ai ragazzi delle scuole superiori del Bresciano.

Questa mattina nella sede dell’acciaieria Ori Martin si svolgerà il tanto atteso hackathon denominato «Mostra e Dimostra», l’atto conclusivo di un percorso che ha portato circa 90 ragazzi di cinque scuole del territorio (gli istituti tecnici Cerebotani di Lonato, Primo Levi di Lumezzane e i licei Luzzago, Carli e Don Bosco di Brescia) a confrontarsi con il team di The FabLab guidato dal «guru» della digitalizzazione e imprenditore Massimo Temporelli.

Un confronto sia in presenza, con le lezioni negli istituti, sia sul web con i corsi di preparazione per la gara di progettazione finale. Fisico e digitale insieme, in una parola appunto «phygital».

Le squadre in gara sono otto, team che in questi mesi hanno lavorato per realizzare un progretto tecnoglogico in grado di rispondere alla precisa domanda proposta dagli organizzatori: Come si può promuovere la sostenibilità ambientale in modo creativo e non convenzionale, realizzando un progetto tecnologicamente innovativo o sfruttando il digitale applicato all’arte per comunicare in modo efficace queste tematiche?

Fiera della scienza

La lezione in presenza al liceo Luzzago - © www.giornaledibrescia.it
La lezione in presenza al liceo Luzzago - © www.giornaledibrescia.it

«Quella la piccola fiera della scienza che ci eravamo immaginati sin dall’inizio - chiarisce Giulia De Martini, head of research di The FabLab -. A ogni squadra sarà assegnato uno spazio in cui posizionare il proprio prototipo ed eventualmente metterlo in funzione. L’idea è strutturare l’esposizione dei progetti secondo la modalità dell’"elevator pitch": ogni team avrà a disposizione pochi minuti per illustrare l’idea a ciascun giurato, che a turno, e al suono di una campanella, si alternerà nelle diverse postazioni».

A giudicare i progetti sarà una giuria composta da un rappresentante di Confindustria, Banca Valsabbina, di Giustacchini, Campustore e Carriere.it e naturalmente di The FabLab, Talent Garden e Giornale di Brescia. La mattinata si concluderà con le premiazioni: la giuria annuncerà i vincitori e assegnerà i riconoscimenti offerti da sponsor e partner.

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