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La fabbrica sarà anche smart, ma non è attraente

Un sondaggio realizzato al Mecspe rivela: quasi due ragazzi su tre la snobbano
Il lavoro in fabbrica non attrae le giovani generazioni
Il lavoro in fabbrica non attrae le giovani generazioni
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Il 43% delle Pmi manifatturiere lombarde immagina una fabbrica con team di lavoro misti composta da uomini e tecnologie intelligenti, ma all'insegna della sostenibilità (su cui il 30% delle imprese ha investito).

Allo stesso tempo, per il 61% degli imprenditori, la fabbrica ancora non risulta attraente per i giovani, in quanto sono legati alla visione di un «lavoro faticoso e manuale», poco riconosciuto socialmente (secondo il 46%), ripetitivo, poco creativo e che lascia poco spazio alla realizzazione personale (41%), e persino un luogo tecnologicamente arretrato (30%), rendendo di fatto difficile il reperimento di profili specializzati da parte delle aziende.

È questo lo scenario emerso durante la conferenza di presentazione del Mecspe. È un quadro in qualche modo allarmante e che fa copia con quanto scriviamo nella pagina di copertina di questo Impresa 4.0 relativamente al fatto che i corsi Its di specializzazione non siano apprezzati, poco conosciuti, di fatto non frequentati.

Sarà colpa dei ragazzi, delle famiglie, della cultura dominante. Fatto sta che questi sono i fatti. Che fare? Aziende poco attrattive nonostante siano avanzate. Manca (è mancata) la comunicazione, la narrazione, come si dice oggi, della fabbrica? Probabile. Nulla di irreparabile, naturalmente. Ma certamente un po’ di tempo lo si è perso.

 

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