Verso il voto nei Consigli di quartiere, 439 i candidati: ecco tutti i nomi

Marco Papetti
Le liste sono state comunicate ufficialmente oggi. Urne aperte il 14 aprile, non si voterà a Sanpolino e Caionvico
439 Candidati per 31 quartieri
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Sono 439 i bresciani candidati per le elezioni dei Consigli di quartiere di domenica 14 aprile. Le liste sono state comunicate ufficialmente oggi, dopo le verifiche del Settore partecipazione sulle 471 domande inizialmente pervenute: la scadenza era il 13 marzo, il numero minimo di candidati per procedere alle elezioni variava a seconda dei consiglieri previsti per il quartiere (quorum di almeno 10 candidati per i Cdq di sette persone, 12 per quelli da 9 e 14 per quelli da 11), e ogni candidato doveva presentare un certo numero di firme a proprio sostegno di residenti del quartiere. Tredici domande sono state escluse per numero insufficiente di firme, una candidata ha notificato il ritiro, mentre altri 18 vanno tolti dai quartieri Sanpolino e Caionvico, in cui le elezioni non si terranno per mancanza del numero minimo.

Aumenta la partecipazione

I consiglieri uscenti ricandidati sono 82, dei quali 21 hanno ricoperto il ruolo di presidenti. Rispetto all’ultima tornata il numero è in crescita: «Un mese fa ero preoccupato perché vedevo un certo disinteresse – il commento dell’assessore ala partecipazione Valter Muchetti –, e invece si è invertita la rotta. C’è soddisfazione perché nonostante criticità, i limiti e le cose migliorabili, tutti riconoscono nei Consigli di quartiere uno strumento democratico di partecipazione. Sono contento che anche il Centrodestra, dopo due passaggi elettorali, abbia deciso di riconoscere i Cdq come strumento partecipativo. Non è vero – aggiunge – che siano occupati dai partiti: qualcuno avrà anche una qualche vicinanza politica, ma mi pare che la stragrande maggioranza sia di valenza civica». Sulla ratifica dei nomi hanno lavorato, con i tecnici, due consiglieri, uno di maggioranza e uno d’opposizione, rispettivamente Francesco Catalano e Carlo Andreoli.

Non si vota a Sanpolino e Caionvico

Alle urne 31 quartieri su 33, all’appello mancano Sanpolino e Caionvico, sulla cui esclusione Albertini spiega: «A Caionvico c’erano dieci candidati, il minimo, e uno di questi non aveva le dieci firme necessarie, per cui la sua candidatura è decaduta ed è mancato il quorum. A Sanpolino invece la decima persona ha presentato fuori tempo massimo la domanda». Muchetti assicura: «Si cercherà di tornare al voto quanto prima, entro i 180 giorni stabiliti. Da parte mia c’è l’impegno a tenere la porta aperta: se i candidati o consiglieri di quartiere uscenti volessero aprire un’interlocuzione per le segnalazioni, mi permetto di nominarli io facenti funzioni fino alle nuove elezioni». 

I candidati

Il quartiere con più candidati è Porta Cremona Volta (23), i più giovani sono a Crocifissa di Rosa (un ragazzo di 17 anni) e a Lamarmora (una ragazza, anche lei diciassettenne). I più anziani un ottantatreenne a Borgo Trento e una donna di 77 anni a Porta Cremona

Il 14 aprile potranno votare tutti i cittadini con più di 16 anni, e la preferenza potrà andare al massimo a due candidati: in quest’ultimo caso con obbligo di voto di genere (un uomo e una donna). 

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