La comunità marocchina di Brescia celebra i 50 anni della Marcia Verde
Il profumo del tè alla menta incontra quello dei fiori di arancio che si diffonde dai tantissimi dolci. Su tavoli a mosaico i protagonisti sono proprio questi ultimi, realizzati con pasta di mandorla, frutta secca o fritti e avvolti nel miele: shabbakia, bleghat, baklawa e briwat brillano come gioielli d’ambra su vassoi in argento.

Lungo le pareti il tocco di colore è dato dal rosso e dal verde dei kaftan, lunghi abiti tradizionali, che raccontano la storia e la memoria del popolo maghrebino. Le note di canzoni arabe scaldano l’atmosfera. Per un attimo sembra davvero che tra Brescia e il Marocco non ci siano chilometri. È in questo quadro che si è svolto ieri, al Bazar Essaouira di via Rose, l’incontro dedicato al 50esimo anniversario della Marcia Verde del Marocco.
Festeggiamenti
L’appuntamento è iniziato con gli inni nazionali dei due Paesi, seguiti dai saluti istituzionali; in una cornice di bandiere italiane e ritratti del re Mohammed VI, i marocchini bresciani hanno così festeggiato l’annuale ricorrenza, condividendo valori di unità, pace e dialogo. Anche il console del Marocco, Mohamed Lakhal, interpellato per l’occasione, ha ribadito come «questa epopea rappresenti uno dei momenti più forti di unità nazionale e coesione tra il popolo marocchino e la monarchia».
Brescia è tra le città in Italia con il maggior numero di residenti stranieri: secondo il Dossier statistico immigrazione del 2025 è quarta con 155.206 residenti al 31 dicembre 2024. Tra questi, i cittadini marocchini sono particolarmente numerosi e attivi. In Lombardia si tratta di 88.326 persone, il 7,3% del totale. «A Brescia questa comunità è parte integrante del territorio e contribuisce in modo significativo alla sua vita economica, sociale e culturale», ha concluso il console.
A fargli eco il presidente del Consiglio comunale Roberto Rossini: «Sono 136 le nazionalità che abitano il nostro territorio, segno evidente di come Brescia sia multiculturale e straordinariamente bella». L’occasione è stata anche un modo per celebrare i 200 anni di relazioni tra Marocco e Italia, iniziati il 30 giugno del 1825 quando i due Paesi firmarono il trattato di Amicizia e commercio.

Presenze
L’appuntamento, organizzato da Associazione Lingua Madre Brescia, insieme al Comune, si è svolto alla presenza del vice console del Marocco, Mohammed M. B., del presidente del Consiglio comunale Roberto Rossini, dei consiglieri Raisa Labaran e Iyas Ashkar, e della dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Brescia Francesca La Chioma.
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