L'autunno entra nel vivo grazie al ritorno delle piogge

Da un’interminabile, anomala estate fuori stagione al primo, vero segnale di risveglio dell’autunno, il passo è stato molto breve. Dopo una prima metà di ottobre eccezionalmente calda, lo scenario è cambiato in modo repentino: nubi, piogge e temperature frizzanti ci hanno permesso di ritrovare quella normalità che avevamo ormai dimenticato.

Mercoledì, secondo i dati di Ghedi, è stata la giornata più fresca, con un’anomalia di -2,6°C rispetto alla media. Uno scarto trascurabile, in confronto alle anomalie comprese fra +5°C e +8°C riscontrate ben dodici volte dall’inizio del mese. Per compensare il caldo fuori stagione delle ultime settimane servirebbe ben altro, ma siamo comunque di fronte a una svolta degna di nota ed è giusto sottolinearlo.

La svolta

La svolta non riguarda solo le temperature, ma anche le precipitazioni. Finalmente il predominio dell’alta pressione si è concluso e le correnti umide in arrivo dai quadranti occidentali sono riuscite a raggiungere il Nord Italia, portando precipitazioni diffuse. Fino a ieri gli accumuli sono stati modesti, ma oggi è atteso un incremento dell’instabilità, soprattutto a ridosso dei rilievi, accompagnato da forti raffiche di vento e da un temporaneo rialzo termico.

Non solo: secondo le previsioni a medio-lungo termine, la terza decade di ottobre sarà scandita da diverse perturbazioni, dunque meglio tenere gli ombrelli a portata di mano. L’autunno, in netto ritardo alla consueta tabella di marcia, è iniziato e sta per entrare nel vivo.

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