Il paradosso regionali, poli stabili e urne vuote
Nel complesso ha votato nelle tre regioni il 43,64% degli aventi diritto, contro il 57,6% delle scorse elezioni e il 51,9% del 2015

Schede elettorali - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Le tre regioni che sono andate al voto domenica e lunedì non hanno offerto sorprese sul piano degli esiti elettorali: i favoriti Stefani (Lega, Veneto), Fico (M5s, Campania) e Decaro (Pd, Puglia) hanno vinto con percentuali superiori al 60%, infliggendo ai concorrenti dell’altro polo distacchi importanti e significativi. Tutto come previsto, dunque? Non proprio. L’affluenza nelle tre regioni è crollata, non solo rispetto al 2020 quando c’era il traino del contemporaneo referendum costituzionale
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