Quella «duplice catastrofe» sottesa al dramma di Gaza
Ogni giorno persone muoiono sotto le bombe e per la fame. Il governo di Benjamin Netanyahu però non accenna a fermarsi: la guerra non necessita più di essere vinta, ma di essere continua

L'attesa per gli aiuti umanitari a Gaza - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
A Gaza è ormai carneficina quotidiana. Si muore sotto le bombe e si muore per fame e di stenti: la guerra ai civili. Agghiacciante l’immagine diventata virale del bambino in lacrime che mangia sabbia perché non ha nulla di cui nutrirsi. Al di là di elucubrazioni teoriche se siamo in presenza di un nuovo genocidio, di pulizia etnica o di quant’altro, resta il fatto che il governo di Benjamin Netanyahu sta perpetrando una orrenda barbarie, un vero inferno, oltre ogni follia. Come ha denunciato con
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