Il delitto di Afragola, femminicidio e social
Gli adolescenti e i bambini oggi crescono «insieme» online. Ma sono soli, distanti dalle relazioni reali

I funerali di Martina Carbonaro - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
«Stai attenta ai social, qualcuno può violentare e uccidere». È lapidaria con questa frase la mamma di Alessio Tucci, l’assassino che a Afragola ha ucciso la fidanzatina di 14 anni. Forse un avvertimento per la madre di Martina o l’ipotesi che la storia dei ragazzi stesse andando in una direzione pericolosa e che nessuno sapeva. Se non il popolo dei social. Perché gli adolescenti e i bambini oggi crescono «insieme» nei social media ma soli, distanti dalle relazioni reali, appartati anche se con
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