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Hub della Conoscenza, competenze e territori per il futuro della Lombardia Orientale

Dal progetto promosso da Cassa Padana alla Zona di Innovazione e Sviluppo agroalimentare: un’infrastruttura immateriale che unisce giovani, imprese, università e istituzioni per affrontare le grandi trasformazioni economiche e sociali
Hub della Conoscenza a Futura Expo - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Hub della Conoscenza a Futura Expo - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
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In un tempo segnato da frammentazione territoriale, fuga dei giovani e difficoltà di coordinamento tra istituzioni, nasce e cresce l’Hub della Conoscenza: un progetto che mette in rete competenze, persone e visioni per costruire un nuovo modello di sviluppo per la Lombardia Orientale.

Oggi risposta concreta, domani base per il futuro

Gli studenti dell'Hub della Conoscenza durante l'hackathon
Gli studenti dell'Hub della Conoscenza durante l'hackathon

In un territorio che affronta trasformazioni profonde ovvero dalla transizione digitale a quella ambientale, dal calo demografico alla difficoltà di trattenere i giovani, la sfida non è solo individuare nuove risorse, ma costruire connessioni. È in questo spazio che si inserisce l’Hub della Conoscenza: un progetto nato per mettere in rete persone, competenze e istituzioni e per dare una direzione condivisa allo sviluppo della Lombardia orientale.

Avviato nel 2024, l’Hub della Conoscenza è promosso da Cassa Padana e diretto da Giuliano Noci, in collaborazione con il sistema scolastico e universitario del territorio e con una rete sempre più ampia di enti locali e imprese. In poco meno di due anni, l’Hub è passato dall’essere un’idea a un’infrastruttura immateriale stabile, una piattaforma innovativa per la crescita delle competenze e lo sviluppo dei territori.

Alla base dell’Hub della Conoscenza c’è una convinzione chiara: lo sviluppo non può essere affrontato per compartimenti stagni. Per questo il progetto opera come laboratorio di dialogo e co-progettazione, in cui giovani, imprese, pubblica amministrazione e università lavorano insieme su sfide reali.

Il gruppo che ha preso parte all'hackathon
Il gruppo che ha preso parte all'hackathon

I giovani sono stati fin dall’inizio protagonisti attivi: attraverso project work, hackathon, percorsi di ascolto e sperimentazione, hanno contribuito a costruire proposte concrete su mobilità, scuola, lavoro, sostenibilità e qualità della vita. Un approccio che ha permesso di trasformare le richieste in progettualità condivise e di rafforzare il legame tra formazione e mondo produttivo.

Parallelamente, l’Hub ha accompagnato le imprese in un percorso di riflessione sul cambiamento, mettendo al centro le competenze come leva competitiva e favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificato.

Dalla frammentazione alla «Zis»

Uno degli ambiti più strategici del lavoro dell’Hub della Conoscenza riguarda la costruzione della Zona di Innovazione e Sviluppo (Zis) agroalimentare, uno strumento di politica territoriale che supera i confini amministrativi tradizionali che affronta in modo sistemico le grandi trasformazioni in atto.

La candidatura della Zis coinvolge un’area omogenea che comprende le quattro province tra cui Brescia, Mantova, Lodi e Cremona; territori accomunati da una forte vocazione agroalimentare e da sfide comuni legate alla competitività, al ricambio generazionale e alla sostenibilità.

Gli studenti all'ultima edizione di Futura Expo
Gli studenti all'ultima edizione di Futura Expo

L’obiettivo è passare da una sommatoria di iniziative locali a una visione di area vasta, capace di mettere in rete filiere produttive, centri di ricerca, università e imprese, creando un ecosistema stabile per l’innovazione. La Zis agroalimentare rappresenta oggi un passaggio chiave: non solo un progetto di sviluppo economico, ma una piattaforma di lungo periodo per attrarre investimenti, rafforzare le competenze e accompagnare la transizione del sistema produttivo territoriale.

Oggi l’Hub della Conoscenza ha assunto una dimensione di area vasta, coinvolgendo quattro province tra cui Brescia, Cremona, Mantova e Lodi e un sistema universitario articolato e complementare. Al progetto partecipano infatti il Politecnico di Milano, con i poli territoriali di Cremona e Mantova, l’Università degli Studi di Brescia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università degli Studi di Milano. Una rete accademica ampia e multidisciplinare che rafforza il valore strategico dell’Hub, rendendolo una piattaforma di riferimento per la crescita delle competenze, l’innovazione e lo sviluppo del territorio.

Le prossime sfide

Hub della Conoscenza alle Fiere zootecniche internazionali di Cremona
Hub della Conoscenza alle Fiere zootecniche internazionali di Cremona

Dopo la fase di avvio e consolidamento del biennio 2024–2025, l’Hub della Conoscenza guarda al futuro rafforzando il proprio impegno sul fronte della formazione e del capitale umano.

In questa direzione si inserisce l’Innovation Academy Hub, promossa da Cassa Padana, in collaborazione con la PoliMi Graduate School of Management – la Business School del Politecnico di Milano – e con la Smae School of Management and Advanced Education – la Business school dell’Università degli Studi di Brescia, come un nuovo spazio di apprendimento e sperimentazione pensato per accompagnare imprese, studenti e giovani professionisti nei processi di trasformazione digitale, organizzativa e culturale.

Accanto all’Academy, prosegue e si intensifica il lavoro con le nuove generazioni, chiamate a svolgere un ruolo attivo nei percorsi di innovazione del territorio. I giovani non sono considerati semplici destinatari di politiche, ma attori della trasformazione, coinvolti in attività di co-progettazione, project work e sperimentazione concreta. Un patto intergenerazionale che mette la conoscenza al centro e che punta a rafforzare le competenze, contrastare lo spopolamento e creare nuove opportunità di crescita professionale e sociale.

Perché l’Hub conta oggi e conterà domani?

L’Hub della Conoscenza non è un progetto a termine, ma una piattaforma di futuro. Un luogo fisico e simbolico in cui si costruisce una visione condivisa, si sperimentano soluzioni e si mettono in relazione mondi che spesso faticano a dialogare. In un contesto in cui la competitività dei territori dipende sempre più dalla capacità di fare sistema, l’Hub rappresenta una risposta concreta a una delle grandi sfide del Paese: trasformare la conoscenza in sviluppo, e la collaborazione in valore duraturo per le comunità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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