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Ucraina, aggiornamenti dal nono giorno di guerra: il live blog

Paura nella notte per l'attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Terzo round di colloqui forse già domani
I resti di una casa in Ucraina dopo i bombardamenti russi - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
I resti di una casa in Ucraina dopo i bombardamenti russi - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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Notte di terrore per quanto avvenuto in Ucraina, dove missili russi contro una centrale nucleare, colpita e incendiata, per qualche ora hanno evocato lo spettro di una nuova Chernobyl. Si è invece chiuso con un flebile accordo sulla possibilità di istituire corridori umanitari, sebbene gli attacchi delle forze di Mosca non si siano per ora mai fermati, il nuovo round di colloqui diretti Ucraina-Russia che si è tenuto ieri nei boschi di Brest.


Ore 19.02 - Corridoi umanitari e stop agli attacchi

Una «rapida» realizzazione di nuovi corridoi umanitari per i profughi in fuga dall'Ucraina, e lo stop agli attacchi da parte della Russia ad attacchi «nelle vicinanze immediate di centrali nucleari ucraine». È quanto chiede il G7 nel comunicato finale al termine della riunione dei suoi ministri degli Esteri.
 

Ore 18.56 - G7, i crimini di guerra saranno perseguiti

«Chiederemo conto ai responsabili dei crimini di guerra, compreso l'utilizzo indiscriminato di armi contro i civili, e sosteniamo le inchieste e la raccolta di prove, in particolare da parte del procuratore del Tribunale penale internazionale». Lo scrivono, a proposito dell'invasione russa dell'Ucraina, i ministri degli Esteri del G7 in una nota congiunta dopo la riunione di oggi a Bruxelles. 

 

16.38 - Kiev smentisce Mosca: «Zelensky è in Ucraina»

Nel pomeriggio il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin aveva scritto sul suo canale Telegram, secondo quanto riferisce la Tass, che il presidente ucraino Zelensky aveva lasciato il paese ed era fuggito in Polonia. Dall'Ucraina arriva la smentita: «Gli occupanti hanno diffuso un altro falso dicendo che il presidente Volodymyr Zelensky ha lasciato il Paese. Non è vero, il presidente è Kiev con la sua gente» ha scritto su Telegram la Rada, il canale televisivo ufficiale del parlamento ucraino.

15.21 - Terzo round colloqui Ucraina-Russia forse già domani
Il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina, annunciato per l'inizio della prossima settimana, potrebbe essere anticipato a domani o dopodomani. Lo ha detto Mikhaylo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Tass.

14.15 - Dalla Nato no alla No fly zone
«Capiamo la disperazione degli ucraini, abbiamo attuato le più severe sanzioni di sempre e stiamo richiamando Putin a fermare questa guerra, ma abbiamo la responsabilità di prevenire una escalation che vada oltre l'Ucraina» ha spiegato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg rispondendo a chi gli chiede i motivi del no alla No fly zone. «Gli alleati sono d'accordo che non dobbiamo avere aerei Nato operativi nello spazio aereo ucraino o truppe Nato nel territorio ucraino».

13.12 - In corso colloquio Putin-Scholz su corridoi umanitari
«In questo momento il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta parlando con il presidente russo Vladimir Putin dei corridoi umanitari». Lo ha scritto su Twitter il consigliere di Zelensky Mykhailo Podoliak.

12.13 - Onu, sì a Commissione d’inchiesta su violazione diritti umani
 Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni unite ha adottato oggi una risoluzione per l'urgente istituzione di una Commissione internazionale d'inchiesta indipendente sulle violazioni dei diritti umani nel contesto dell'aggressione russa contro l'Ucraina. La risoluzione è stata adottata dai 47 paesi membri del Consiglio con 32 voti a favore, 2 contrari (Russia ed Eritrea) e 13 astensioni.

11.46 - Zelensky: «A Zaporizhzhia sfiorata la fine dell’Europa»

 Un disastro alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sarebbe sei volte peggiore di Chernobyl. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. «Questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell'Ucraina e dell'Europa», ha detto Zelensky, aggiungendo che i russi «sapevano cosa stavano colpendo. Gente di Russia, come è possibile? Abbiamo combattuto insieme le conseguenze del disastro di Chernobyl del 1986. Ve lo siete dimenticato? Se ve lo ricordate non potete stare in silenzio. Dite ai vostri leader che volete vivere».

11.17 - «A Zaporizhzhia nessuna fuoriuscita di materiale radioattivo».
«Tutti i sistemi di sicurezza dei sei reattori non sono stati colpiti e non c'è stata nessuna uscita di materiale radioattivo». Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Mariano Grossi, in conferenza stampa per fare il punto sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Tuttavia la situazione continua a essere «estremamente tesa e impegnativa».

10.52 - Il prezzo del grano aumentato del 38,6% 
Il prezzo del grano è balzato del 38,6% in una settimana dall'inizio della guerra in Ucraina. Ma ad aumentare del 17% è stato anche il prezzo del mais e del 6% quello della soia, destinati entrambi all'alimentazione degli animali negli allevamenti. Lo rileva un'analisi Coldiretti sulla base delle quotazioni alla borsa merci di Chicago.

10.42 - Nessun reattore di Zaporizhzhia è stato colpito
Nessun reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia «è stato coinvolto o colpito». Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Nucleare, Rafael Mariano Grossi, dopo l'incendio alla centrale nucleare nella città ucraina di Energodar.

10.05 - Fontana: «Riattiveremo centri vaccinali per i profughi»
L'Ucraina è uno dei Paesi con il tasso di vaccinazione contro il Covid più basso, circa il 35%, e con l'arrivo massiccio di profughi «dovremo organizzare una valutazione dal punto di vista sanitario. Dovremo perciò riprendere le vaccinazioni, che in questo momento si stavano smorzando per i nostri cittadini, e riattivare tutti i centri vaccinali per i cittadini ucraini».

09.54 - Draghi: «Attacco a centrale nucleare contro la sicurezza di tutti»


Il Presidente del Consiglio Mario Draghi condanna l'attacco da parte della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. «Un attacco - si legge in una nota di Palazzo Chigi -, contro la sicurezza di tutti. L'Unione Europea deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l'Ucraina e proteggere i cittadini europei».

09.44 - Borse europee in difficoltà
Borse europee subito in affanno con i listini che peggiorano ulteriormente, comlice anche l'attacco notturno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell'Ucraina. Tra le singole Piazze Milano con il Ftse Mib perde il 2,8%, Francoforte il 2,2%, Parigi il 2,1% e Londra l'1,5 per cento.

09.14 Attacco hacker a più grande agenzia spaziale russa 
Un «massiccio attacco» hacker ai server della più grande azienda spaziale russa, Energia, è stato sferrato nella serata di ieri da siti esteri e ora la funzionalità del sito è stata ripristinata. Lo rende noto l'agenzia spaziale russa Roscosmos.

09.00 Fontana: «Attesi 100 mila profughi in Lombardia»
Il presidente lombardo Attilio Fontana spiega come la Regione si stia preparando per accogliere un numero molto alto di profughi: «Stiamo organizzando tutto il necessario per accoglierli senza dimenticarci però dell'emergenza sanitaria. In Lombardia la previsione è per un numero che va dalle 50mila alle 100mila persone attese, una situazione complessa».

Profughi ucraini - © www.giornaledibrescia.it
Profughi ucraini - © www.giornaledibrescia.it

08.34 Ministero della Salute: «Tamponi e vaccini ai rifugiati»
Il ministero della Salute allerta le Regioni perchè predispongano risorse per garantire tamponi e vaccini anti-Covid ai rifugiati dell'Ucraina: «Si prega di voler allertare le Aziende sanitarie locali ai fini della individuazione e predisposizione di risorse necessarie all'esecuzione di test diagnostici-tamponi oro/rinofaringei antigenici e molecolari per infezione da SarsCoV2 ed alla somministrazione di vaccini anti-Covid e altre vaccinazioni di routine per tale popolazione a rischio». Lo indica la nuova circolare ministeriale.

08.00 - Kiev, russi hanno preso controllo centrale nucleare Zaporizhzhia
Le forze russe hanno preso il controllo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia a Enerhodar. Lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale in una dichiarazione, spiegando che il personale operativo ne sta assicurando il funzionamento sicuro.

7.38 - Spento l’incendio alla centrale
Fiamme domate e nessuna vittima dopo l'incendio ad un'unità della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riferisce il Servizio statale per le emergenze ucraino, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. «Alle 6.20 ora locale, un incendio alla struttura di prova della centrale nella città di Enerhodar è stato spento. Non ci sono vittime o feriti», scrive il Servizio statale di emergenze.

04.19 - Aiea: l'incendio a Zaporizhzha non ha interessato strutture essenziali 
L'incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia non ha interessato strutture o attrezzature «essenziali», il personale dell'impianto sta prendendo misure per la messa in sicurezza: lo scrive su Twitter l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che è stata informata dalle autorità dell'Ucraina.

03.10 - Zelensky: «Mosca ricorre al terrore nucleare»
Il presidente ucraino accusa Mosca di «icorrere al terrore nucleare» e di voler «ripetere» Chernobyl. «Nessun paese diverso dalla Russia ha mai sparato contro le centrali nucleari. Questa è la prima volta nella nostra storia. Nella storia dell'umanità. Lo stato terrorista ora ha fatto ricorso al terrore nucleare», ha detto Zelensky in un video messaggio.

00.56 - Attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è in fiamme dopo un attacco russo. Lo ha riferito sul web Dmytro Orlov, sindaco della città di Energodar. Nella giornata di ieri era stata diffusa la notizia che l'impianto, il più grande di questo genere in Europa, era stato conquistato dalle forze russe. Lo stesso Orlov aveva dato notizia di combattimenti nei pressi della centrale.

 

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