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Il CdA di Aria si dimette, Gubian: «Qualche errore può capitare»

Come richiesto dal presidente Attilio Fontana, tutti i membri della dirigenza hanno fatto un passo indietro
ARIA, DISGUIDI E TROPPA FRETTA
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Si sono tutti dimessi, come richiesto dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, tutti i membri del consiglio d'amministrazione di Aria spa, l’azienda regionale sotto accusa per i numerosi disagi che si sono verificati nella campagna vaccinale. Il direttore generale della società, Lorenzo Gubian, è stato quindi nominato amministratore unico dell'azienda. Lo ha annunciato il vicepresidente della commissione Bilancio del consiglio regionale della Lombardia, Marco Colombo, nel corso dell'audizione dello stesso Gubian, al quale è stato augurato buon lavoro.

Durante l’audizione, lo stesso Giuban ha detto: «La partita è stata molto complessa con un tema di logistica fortissimo e la necessità di incrociare diversi elementi produttivi per poter consentire la vaccinazione: ci sono stati dei disguidi nelle agende», anche a fronte di «migliaia di centri vaccinali e ambulatori» di cui, nella prima fase, non si conoscevano numeri precisi. Inoltre ha dichiarato: «Ci sono stati dei disguidi, nessuno lo nega, ma su oltre un milione e 300 mila dosi somministrate la Lombardia è la regione che sta vaccinando di più in termini assoluti di tutte le altre regioni. Qualche errore su 1,3 milioni di eventi, su questi grandi numeri, può capitare. Con questa grande complessità l'errore zero è impossibile».

In quanto alla possibilità di iniziare fin da subito con il sistema di prenotazione di Poste Italiane, che subentrerà all’attuale piattaforma a inizio aprile, il neoamministratore ha specificato: «La prima volta che è stata fatta valutazione del sistema di Poste Italiane mancavano alcuni servizi, come la gestione del magazzino, quella degli inviti e l'anamnesi. Motivo per cui si è deciso di non tenere inizialmente conto di quella proposta. In un mese di tempo Poste è riuscita a sviluppare le funzionalità richieste e quindi ora, dal primo aprile saranno pronti con la loro piattaforma».

 

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