Italia e Estero

Covid, Moratti: «Aria? Errori inaccettabili»

L'assessore alla Sanità e vice presidente della Lombardia Letizia Moratti tiene a «scusarsi con i cittadini»
L'assessora al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti - Foto Ansa/Mourad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
L'assessora al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti - Foto Ansa/Mourad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
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Quella di azzerare il Cda di Aria «è stata una decisione tecnica, presa da tutta la giunta in maniera unanime, quindi da tutti i partiti. Aria aveva mostrato inadeguatezza a svolgere il compito che le era stato assegnato. Quando gli errori sono diventati inaccettabili siamo intervenuti assegnando alla piattaforma di Poste, che fra l'altro è gratuita, il servizio di prenotazione dei vaccini».

Lo dice in un'intervista a La Repubblica l'assessore alla Sanità e vice presidente della Lombardia Letizia Moratti, che ci tiene a «scusarsi con i cittadini». La tecnologia di Poste assicura la «geolocalizzazione, che incroci i cittadini da vaccinare con il centro vaccinale più vicino» ma «per serietà bisogna dire che abbiamo ancora questa coda da gestire nel passaggio da Aria a Poste. È un passaggio che mi preoccupa e che durerà qualche giorno, ma abbiamo fatto in modo che Aria verifichi la lista degli over 80 e la incroci con gli elenchi delle Ats».

Il dato medio nazionale degli over 80 vaccinati «è del 44% e in Lombardia siamo sopra il 50% - ribadisce - con 430 mila anziani che hanno ricevuto almeno una dose. Per quanto riguarda tutti i vaccini fatti, siamo all'81 per cento dell'utilizzo dei vaccini ricevuti, sopra altre regioni».

La Lombardia sta rispettando «gli obiettivi indicati dal governo e le categorie stabilite, tanto è vero che, a differenza di altri, non abbiamo ancora iniziato con i 70enni». Il modello lombardo, «a parte questo problema di Aria che ci porteremo dietro fino al cambiamento con la tecnologia di Poste, è un modello di efficienza», anche se va rivisto puntando «a una sanità che vada verso il cittadino con un forte investimento da 700 milioni di euro sulla medicina territoriale». 

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