Alpini bresciani a Udine, l'alzabandiera apre ufficialmente la 94esima Adunata

Con la cerimonia dell'alzabandiera in piazza della Libertà a Udine, si apre ufficialmente la 94esima Adunata Nazionale degli Alpini. Dopo le deposizioni delle corone e l'omaggio ai caduti di ieri, oltre alla giornata all'insegna del ricordo e della riconoscenza a Gemona flagellata dal sisma nel 1976, oggi iniziano gli appuntamenti ufficiali.

Alla presenza del sindaco Alberto Felice De Toni e del presidente dell'Ana Sebastiano Favero, ha fatto il suo ingresso sotto gli occhi di centinaia di penne nere il Labaro, con le sue 216 medaglie al valore, che ha sfilato davanti a gagliardetti e vessilli da tutta Italia.

Presenti sotto la pioggia battente anche i rappresentanti delle sezioni bresciane.

Alle migliaia di penne nere presenti era rivolto il messaggio che già nella giornata di ieri il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto inviare in occasione dell'apertura dell'Adunata: «I sentimenti di gratitudine degli Italiani per il prezioso contributo dato alla coesione sociale della Repubblica, nel supporto alla Protezione civile, con le innumerevoli iniziative benefiche e le opere di volontariato che gli Alpini in congedo allestiscono ogni giorno a favore della popolazione. Rivolgendo un commosso pensiero ai caduti della specialità formulo a tutti i partecipanti al raduno l’auspicio di una ottima riuscita della manifestazione e invio il mio più caloroso saluto»

La giornata proseguirà con la deposizione della corona al Tempio Ossario e al cippo della Divisione Julia, che fu tra le protagoniste della pagina di Nikolajewka, a cui tanto profondamente si lega la memoria delle penne nere bresciane, poi a seguire l'inaugurazione della Cittadella degli Alpini.