Garda

L'omicidio nautico da mercoledì sarà legge, nel nome di Greta e Umberto

Lo ha annunciato il deputato Andrea Pellicini, relatore del testo. Il disegno nasce proprio a seguito della tragedia del 19 giugno 2021 sul Garda
OMICIDIO NAUTICO, VERSO LA LEGGE
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«Mercoledì la Camera dei deputati potrà finalmente approvare in via definitiva la legge che equipara, dal punto di vista sanzionatorio, l'omicidio e le lesioni personali nautiche all'omicidio e alle lesioni personali stradali. Grazie a questa norma le pene applicate potranno arrivare fino a diciotto anni di reclusione in caso di omicidio nautico plurimo, come quello commesso il 19 giugno 2021 sul lago di Garda quando un motoscafo, condotto da due tedeschi sotto l'effetto dell'alcool, travolse e uccise Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, di venticinque e trentasei anni».

Lo ha detto in aula alla Camera, Andrea Pellicini, deputato di Fratelli d'Italia e relatore della proposta di legge che introduce i reati di omicidio nautico e di lesioni personali nautiche.

«Sul lago di Como, il 25 giugno di quell'anno, un altro potente motoscafo, guidato da una giovane turista belga, travolse una barca ferma su cui si trovavano tre ragazzi, strappando per sempre all'affetto della sua famiglia il ventiduenne Luca Fusi, universitario della Bocconi - ha aggiunto -. La legge, voluta dal senatore Balboni di Fratelli d'Italia, ha lo scopo di fungere da deterrente perché fatti del genere non accadano più.

Visto il continuo e positivo sviluppo della nautica e della cantieristica, le istituzioni hanno il dovere di diffondere tra gli appassionati la cultura della navigazione sicura e rispettosa delle regole fondamentali di prudenza. Sono cresciuto a Luino, sul lago Maggiore, e fin da piccolo sono andato in barca a vela. Il mondo delle barche è unico e speciale. Il modo migliore di amarle è però quello di condurle con saggezza nel rispetto del prossimo e dell'ambiente» ha concluso.

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