Franciacorta, i dazi non spaventano: balzo dell’export negli Stati Uniti

Dazi e turbolenze commerciali non fermano, per ora, la sete di Franciacorta sul mercato internazionale. A dispetto delle tariffe del 15% introdotte dagli Stati Uniti, che per ora non hanno risparmiato i vini europei (la trattativa è ancora aperta), le esportazioni di Franciacorta Docg mostrano una crescita decisa, toccando punte superiori al 17,4% del totale, con un incremento del +7%.
«Sono numeri importanti – riconosce il neopresidente del Consorzio di tutela di Erbusco, Emanuele Rabotti – che ci fanno guardare avanti con fiducia ed entusiasmo. Non dobbiamo comunque assolutamente montarci la testa; siamo consapevoli di essere una zona di riferimento, al di là dei confini nazionali, per quello che abbiamo saputo fare e che siamo ancora oggi, ma davanti a noi c’è un grande lavoro sul fronte della crescita e della divulgazione del nostro prodotto».

Ancora in tema dazi, di fronte al 15% disposto dagli States, la sensazione di Rabotti è che «in Franciacorta potremmo paragonarli a un temporale, che passa e poi torna il sereno. Il tema è infatti quanto reggeranno nel medio e lungo termine, per noi e per tutto il comparto. La sensazione è che si possa, dopo un certo periodo limitato, tornare a una sorta di normalità».
Innovazione e qualità
«Anche il 15%, rispetto al paventato 30% di poche settimane fa, è comunque la metà – chiosa il presidente –. Come Franciacorta, crediamo molto nel mercato Usa, ma dobbiamo tuttavia ricordarci che nel mondo ci sono miliardi di persone, in attesa di… bere bene».
Per arrivare più lontano possibile, la ricetta di Rabotti parte dalla necessità di «mantenere la barra dritta, insistendo e approfondendo quel percorso già intrapreso e fatto di ricerca, innovazione e qualità, caratteristiche peculiari del Franciacorta. Se continueremo a muoverci in questa direzione, le prospettive non possono che essere improntate alla crescita e all’ottimismo. Il futuro non è domani ma è già adesso, con un occhio rivolto all’evoluzione delle tendenze del mercato, ma l’altro ben saldo sulle nostre eccellenze. Il vino, non va dimenticato mai, deve essere piacevole, bevibile, dare soddisfazione a chi lo beve».
Con questo spirito Rabotti si prepara a seguire la prima vendemmia da presidente del Consorzio, «anche se, come Monterossa (la cantina di famiglia, ndr) sono alla numero 53. I numeri sono chiaramente differenti, ma emozione, attesa e ansia sono le stesse».
Primi grappoli del 2025

In queste ore, col taglio dei primi grappoli nei vigneti più precoci, il lavoro è iniziato in Franciacorta. Il clou della vendemmia è atteso dal 10 agosto, con volumi più significativi, e poi subito dopo Ferragosto nelle rimanenti aree più fresche.
L’annata si annuncia molto promettente: «i vigneti – spiegano dal Consorzio – si presentano in condizioni sanitarie ottimali, con un buon equilibrio vegeto-produttivo, uve abbondanti e di elevata qualità».
L’ondata di calore di inizio estate si è interrotta a luglio; un raffrescamento che ha favorito condizioni ottimali per la maturazione delle uve, con un anticipo fenologico di 4 giorni sulla media e precipitazioni abbondanti. Nei primi sette mesi dell’anno il bilancio è di 840 millimetri accumulati (+31% sulla media storica), con il solo luglio bagnato da 242 millimetri, contro una media storica di 101 millimetri (+140%).
«Questo equilibrio – chiosa Rabotti – tra calore, freschezza e risorsa idrica ha favorito uno sviluppo regolare delle piante (ben nutrite e non sottoposte a stress) e a una maturazione grappoli con un accumulo zuccherino superiore alla media e con ottimi livelli di acidità, ideali per la produzione di Franciacorta. Il territorio sta quindi esprimendo al meglio le sue peculiarità, con una maturazione graduale che dovrebbe consentire alle aziende una vendemmia più distesa e meno frenetica. Quella che si apre in queste ore, insomma, è una vendemmia che ci riempie di fiducia».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.