Consorzio Franciacorta, Emanuele Rabotti nuovo presidente

Il Consorzio Franciacorta torna alle origini. Il nuovo presidente è Emanuele Rabotti, 67 anni compiuti il giorno di San Valentino, patron di Monte Rossa, cantina nata nel 1972 sulla collina che domina Bornato di Cazzago San Martino e che, dal 2022, ha inaugurato una nuova struttura ipogea in un altro borgo cazzaghese, quello di Barco. Il padre di Emanuele, Paolo, è stato nel 1990 il primo presidente del Franciacorta, oltre che uno dei 29 produttori originari.
A scegliere Emanuele Rabotti, il candidato più gettonato alla vigilia, è stato il nuovo Cda del Consorzio riunitosi ieri pomeriggio, giovedì. Il primo intervento del neopresidente ha scelto «come parola d’ordine dei prossimi tre anni condivisione. Parlerò al plurale; insieme lavoreremo per continuare a promuovere e sostenere il Franciacorta (cioè il vino, ndr) e la Franciacorta», intesa come territorio a tutto tondo.
L’intervento
Rabotti ha poi voluto ringraziare «di cuore i colleghi per la fiducia che mi hanno accordato. Sono onorato per questa elezione, un atto di profonda stima da parte loro. È con grande orgoglio che idealmente accolgo questo passaggio di testimone da mio padre, Paolo Rabotti, primo presidente del Consorzio. Metterò in campo i suoi preziosi insegnamenti, uno tra tutti quel “Io sono, se noi siamo” che fu il suo incipit per definire il sistema Franciacorta.
Garantirò inoltre il massimo dell’impegno per dare un contributo positivo in continuità con il buon lavoro fatto da chi mi ha preceduto».
Tra le sfide sul piatto – anzi, nel...calice – del Cda e dello stesso Rabotti da qui al 2028 ci sono tre obiettivi su tutti: «rafforzare ulteriormente l’identità della denominazione; consolidarne il prestigio e affrontare con determinazione le sfide future legate a innovazione, mercati internazionali e sostenibilità».
Il nuovo cda
Oltre a Rabotti, i 18 esponenti del nuovo Consiglio di amministrazione – uscito dall’assemblea generale degli oltre 150 soci del Consorzio di pochi giorni fa – hanno scelto anche quattro vicepresidenti, ognuno con deleghe specifiche: Gualberto Ricci Curbastro per i settori del territorio, giovani e formazione; Francesca Faccoli, per il lato economico; Cesare Bosio, per ricerca e sviluppo e Laura Gatti per quanto riguarda la comunicazione.
Il poker di nomine, secondo i nuovi vertici del Consorzio di casa a Erbusco, va nella direzione di «garantire rappresentanza e coerenza rispetto ai principali gruppi di lavoro interni al Consorzio, valorizzando competenze specifiche e promuovendo un modello gestionale inclusivo, partecipato e funzionale».
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