Pasini: «Chiusi fino a metà maggio? Si ammazza l'economia»
«Se decidono di chiudere fino a metà maggio, dopo due e mesi e mezzo di fermo, diverse aziende sono destinate a non riaprire più. In questo modo perdiamo tutti i mercati esteri, dove esportiamo fino a punte del 90%, e significherebbe ammazzare l'economia bresciana».
Lo ha dichiarato il presidente dell'Associazione industriale bresciana, Giuseppe Pasini, circa l'ipotesi di una ripartenza a metà maggio nel quadro delle misure adottate per l'emergeza coronavirus. «Invece secondo me si può pensare - ha aggiunto - di fare una serie di valutazioni per fare delle procedure molto rigide per fare in modo che i nostri dipendenti lavorino nella massima sicurezza. È impossibile ripartire a metà maggio. Abbiamo le aziende ferme da fine febbraio. In questo momento i dati, nelle zone di Brescia, Bergamo e Milano, sono in leggero miglioramento.
Noi a Brescia stiamo preparando un protocollo, insieme a Prefettura, responsabili della sanità e sindacati, per creare i presupposti per riattivare le aziende. Questo lo stiamo facendo guardando all'orizzonte del 13 aprile, guardando ad una ripartenza non totale ma rallentata, parziale».
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