Infortuni sul lavoro, la Lombardia vara la piattaforma per la formazione

Nicolò Rubeis
In Regione siglato il protocollo d’intesa tra sindacati e associazioni datoriali
Da Regione Lombardia un nuovo protocollo per la sicurezza sul lavoro
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La Regione Lombardia punta sulla formazione come leva per sensibilizzare sulla prevenzione degli infortuni e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. I numeri, per dirla con le parole dell’assessora a Lavoro e Formazione Simona Tironi, «fanno tremare i polsi» ma registrano comunque un miglioramento. Nel 2023, in Lombardia sono stati denunciati quasi 89.000 infortuni, in diminuzione di circa il 21% rispetto all’anno precedente, a fronte comunque di 171 decessi.

Nei primi 4 mesi del 2025, gli infortuni risultano in lieve discesa (-3,1% rispetto allo stesso periodo del 2024), ma restano elevati gli episodi mortali, 45, e preoccupa l’aumento delle malattie professionali, pari al +18,5%.

I numeri

Nella provincia di Brescia, nei primi quattro mesi dell’anno sono stati denunciati 5312 infortuni, un numero leggermente superiore a quello dello stesso periodo del 2024. Scendono quelli mortali, che sono stati 5 contro i 13 del 2024, un calo del 61,5%. Nel Bresciano, nei primi quattro mesi dell’anno si registra anche un incremento del 23,2% sul fronte delle malattie professionali, un dato più alto di quello complessivo regionale.

Insieme alle sigle sindacali e alle associazioni datoriali, la Lombardia ha sottoscritto un protocollo d’intesa che si aggancerà presto a una legge che verrà votata dal Consiglio regionale. Il documento impegna le parti coinvolte ad istituire l’elenco dei soggetti che erogano in Lombardia corsi di formazione su salute e sicurezza attraverso una piattaforma informatica regionale in cui dovranno registrarsi coloro che vogliono svolgere i corsi.

L’intesa

Attraverso modalità di inserimento automatizzate, andranno anche registrati i dati relativi ai corsi di formazione erogati e di chi li ha frequentati. Con la piattaforma, sarà anche possibile rilasciare un attestato finale. L’intesa è stata firmata dalle maggiori sigle sindacali, da Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confapi, Ance, Federdistribuzione, Cna, C.L.A.A.I., Confcooperative, Casartigiani, Legacoop, Agci, Anmi e Inail.

«Questo protocollo - sottolinea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - sintetizza un momento di alto valore istituzionale e responsabilità condivisa. La sicurezza è valore che va difeso, alimentato e rinnovato con investimenti costanti, formazione continua, controlli sistematici e attraverso una solida cultura della prevenzione, a tutti i livelli del sistema socioeconomico».

Per il governatore, il protocollo non rappresenta soltanto uno strumento tecnico «ma anche un esempio concreto di come la collaborazione istituzionale e il dialogo tra tutte le componenti del mondo del lavoro possano generare soluzioni efficaci e condivise» con la regia della Regione: «L’attuazione dell’intesa - conclude Fontana - non si limita a definire regole, ma punta a cambiare il modo in cui concepiamo la formazione sulla sicurezza: da obbligo a leva strategica di prevenzione e qualità».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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