Economia

Il finanziamento è più vantaggioso se l’azienda assume

Cdp eroga 40 milioni alla varesina Lu-Ve che si impegna ad aumentare i posti
All'interno di Lu-Ve Group - Foto tratta da https://components.luvegroup.com
All'interno di Lu-Ve Group - Foto tratta da https://components.luvegroup.com
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Investire in nuove tecnologie all'avanguardia per ridurre l'impatto sull'ambiente e incrementare i livelli occupazionali in Italia. Questo il duplice obiettivo dell'accordo di finanziamento da 40 milioni di euro siglato tra Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Lu-Ve Group finalizzato a sostenere la crescita della multinazionale varesina, quotata al mercato Euronext Milan e terzo operatore al mondo nel settore degli scambiatori di calore ad aria.

Quello concesso all'azienda lombarda, tra l'altro, è il primo finanziamento perfezionato da Cdp in cui è previsto un impegno da parte della società ad aumentare i livelli occupazionali in Italia, coerentemente con i propri obiettivi Esg.

Il modello

Grazie a una formula finanziaria innovativa l'accordo prevede, in linea con i principi del Piano Strategico 2022-2024 di Cdp, che al raggiungimento di tale obiettivo verrà corrisposto all'azienda un beneficio in termini di riduzione del costo di finanziamento. Con le risorse messe a disposizione da Cdp, Lu-Ve Group proseguirà nell'attivazione di investimenti previsti dal Piano Industriale 2022-2023, con particolare attenzione alla crescita sostenibile sul mercato nazionale ed estero.

A questo si aggiunge la ricerca di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, come per esempio il progressivo impiego di fluidi refrigeranti naturali al posto degli idrofluorocarburi, con il conseguente beneficio di azzerare o ridurre drasticamente gli impatti negativi sull'ambiente, rispondendo così anche alle esigenze green dei propri clienti.

Il gruppo

Lu-Ve Group ha registrato nel 2021 un fatturato complessivo di oltre 490 milioni (+22,6% sul 2020), con un Ebitda di 60,8 milioni (+34,6%), e conta più di 4.400 risorse tra occupazione diretta e indiretta. «Questa è un'operazione iconica per Cdp - dichiara Massimo Di Carlo, vice direttore generale Cdp, ha dichiarato -: perché da una parte confermiamo il nostro impegno a favore delle imprese italiane nel loro percorso di crescita. Dall'altra, e per la prima volta, il tasso finale del prestito è legato al raggiungimento di un obiettivo di creazione di posti di lavoro».

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