Viticoltura bresciana, il caldo regala all’annata qualità e quantità

«Un’annata ottima che sta regalando qualità e quantità»: così hanno dichiarato alcuni tra i produttori delle aziende vitivinicole bresciane. Tra tutte le conseguenze negative dell’emergenza climatica, dunque, una nota positiva c’è: il caldo torrido del mese di giugno sta migliorando la salute delle uve. Complici anche le piogge abbondanti della primavera passata che hanno contribuito a dare al sottosuolo un buon grado di umidità.
Confagricoltura
«La situazione ad oggi è positiva e sotto controllo», ha detto il vice presidente di Confagricoltura Brescia, Gianluigi Vimercati. «È stata un’annata molto bella, poche malattie e solo due casi di piccole grandinate». Tra i fattori che hanno, e stanno, contribuendo alla buona salute dell’uva c’è sicuramente il caldo che, per quanto stia causando disagi e malori alle persone, «ha evitato la creazione di un ambiente eccessivamente umido e il proliferare di funghi». Dita incrociate, invece, per il prossimo weekend durante il quale sono previsti temporali e possibili grandinate.
«Purtroppo l’utilizzo delle coperture a protezione dell’uva va a discapito della qualità. Quindi questa soluzione non è possibile – chiosa Vimercati –. Il grappolo è protetto di per sé dalle foglie, dunque, in caso di pioggia o di piccole grandinate, le conseguenze non dovrebbero essere dannose. Caso diverso se la grandine è forte, ma speriamo non sia così». Troppo presto per esprimersi sulle tempistiche della vendemmia: «Sicuramente le piogge abbondanti degli scorsi mesi hanno contribuito ad accelerare la maturazione delle uve, tuttavia è ancora troppo presto per fare previsioni certe. Se il caldo attuale continuerà per le prossime settimane, le vendemmie sono stimate per i primi di agosto».
Coldiretti: Lugana, Franciacorta e Lonato
Silvano Brescianini, vice presidente di Coldiretti e alla guida dell’azienda agricola Barone Pizzini in Franciacorta, si è detto «preoccupato per le imminenti previsioni che prevedono forti temporali» e che potrebbero causare danni a quello che lui definisce «un quadro attuale molto buono». Talmente positivo che, ribadisce Brescianini, «lo si può osservare a occhio nudo dalle foglie dei grappoli d’uva che sono di un verde vivo». Sulle temperature attuali il presidente spiega: «È vero che stiamo vivendo un caldo anomalo ma è altrettanto vero che veniamo da una primavera piovosa».
Prevenzione e preoccupazione, invece, per i vigneti dell’azienda Perla del Garda, a Lonato. «È stata una stagione che si è presentata in modo equilibrato fino a giugno, che ha portato con sè temperature alte rispetto alla norma» ha dichiarato la presidente Giovanna Prandini. «In questa fase la vigna sta soffrendo per la scarsa quantità di pioggia, c’è l’esigenza di iniziare un’irrigazione di soccorso a goccia per ridurre lo stress idrico della vite. L’intervento è previsto già per questa settimana».
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