Economia bresciana, dopo due anni torna il segno positivo

Dopo otto trimestri consecutivi di flessione, l’economia bresciana torna a crescere. Nel secondo trimestre del 2025, la produzione industriale ha registrato un incremento dell’1,2% su base annua, superiore alla media lombarda (+0,6%). A confermarlo è l’indagine congiunturale di Unioncamere Lombardia, elaborata dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia.
«Nonostante l’instabilità legata ai continui mutamenti della politica commerciale statunitense, in particolare sui dazi – ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Roberto Saccone – il nostro territorio mostra segnali incoraggianti di ripresa. Ora la sfida è consolidare questo trend, anche attraverso l’apertura a nuovi mercati, vista la forte vocazione all’export della nostra economia».
Oltre all’industria, in crescita anche l’artigianato (+1,1% su base annua), il commercio (+1,5% nei fatturati) e i servizi (+0,9%). Sul fronte occupazionale, si segnala un saldo positivo in tutti i comparti, con un aumento complessivo che nei servizi raggiunge il +4,1%.

I settori più dinamici sono stati legno/mobilio (+21,1%), pelli-calzature (+16%) e minerali non metalliferi (+7,1%), mentre restano in difficoltà gomma-plastica, abbigliamento e carta-stampa.
Rimangono però caute le aspettative degli imprenditori: solo il 16,7% prevede un ulteriore aumento della produzione industriale nel prossimo trimestre, mentre il 30,7% teme una contrazione. Tra i rischi principali vengono indicati l’aumento dei dazi internazionali, mentre tra le opportunità spicca il calo dei costi delle materie prime.
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