Economia

CubePit vince la scommessa: raccolti 71mila euro

Biasetti e Capponi si erano aggiudicati il concorso Daydream promosso dal nostro giornale: ora hanno realizzato il loro sogno imprenditoriale
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«Obiettivo raggiunto e superato» recita asciutto il post su Facebook. Ma l'emozione dei fondatori di CubePit, Massimo Biasetti e Matteo Capponi, è forte. I due ragazzi - vincitori del bando Daydream lanciato lo scorso anno dal Giornale di Brescia e Editoriale Bresciana assieme a Tip Ventures e Talent Garden, con il supporto di Sei Consulting - grazie alla campagna di crowdfunding online promossa proprio da Tip Ventures lo scorso 5 luglio, sono riusciti a raccogliere in meno di due mesi il capitale necessario a far partire la loro piattaforma online per vendere ricambi e oggetti di design realizzati con stampanti 3D.

La stampa 3D è una tecnologia che sta suscitando grande entusiasmo e continua a potenziare il suo mercato, e CubePit è la prima piattaforma per la distribuzione sicura di licenze di stampa dei modelli 3D. CubePit da una parte tutela i designer che vogliono raggiungere il mercato globale, permettendo loro di vendere facilmente i modelli creati a prezzi economicamente accessibili, e dall'altra dà agli utenti la possibilità di stampare in proprio o presso centri di stampa di qualità un ampio numero di prodotti.

Se l'obiettivo erano 50.000 euro (la somma minima per sviluppare il software e l'e-commerce) i 24 investitori ne hanno puntati 71.500, ben oltre il goal prefissato. «Noi ci abbiamo sempre creduto - raccontano Matteo e Massimo - più difficile era far arrivare il progetto agli altri. C'è un bel lavoro dietro ed essere riusciti a centrare l'obiettivo è davvero gratificante». Nelle ultime settimane, anche gli investitori più indecisi si sono sbloccati: «hanno voluto tutti conoscerci personalmente, qualcuno ha letto di noi sul giornale. Questi incontri diretti ci saranno molto utili anche per sviluppare possibili partnership future».

Ora, smaltita la parte burocratica, per CubePit prosegue lo sviluppo della piattaforma e la ricerca di designer, stampatori ma soprattutto di «grandi brand utili a livello di marketing. Abbiamo già in calendario degli incontri. Top secret» aggiungono i due sorridendo. Ma la soddisfazione è anche di Matteo Masserdotti, fondatore di Tip Ventures: «la campagna è un elemento di validazione utile per capire se le persone sul mercato condividono le stesse idee. È la prima volta che lanciamo un progetto in fase embrionale come CubePit e che tante persone ci abbiano creduto è positivo».

Un augurio a Matteo e Massimo? «Riuscire a portare avanti il progetto così come l'hanno espresso nel business plan e soprattutto - conclude Masserdotti - riuscire a crescere velocemente in un paese come l'Italia».

 

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