Economia

Bando regionale per imprese nei piccoli Comuni, Confesercenti: «Necessario»

La Redazione Web
La misura di Regione Lombardia mira a incentivare l’apertura e il consolidamento delle attività commerciali e artigianali nelle frazioni con un numero di abitanti inferiore a 3.000
Un panificio in città - Foto Unsplash © www.giornaledibrescia.it
Un panificio in città - Foto Unsplash © www.giornaledibrescia.it
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La Regione Lombardia ha approvato il nuovo provvedimento «Nuova impresa nei piccoli Comuni e frazioni» con cui si impegna a sostenere l’imprenditorialità nelle aree a rischio spopolamento. Nello specifico la misura mira a incentivare le attività commerciali e artigianali nei Comuni sotto i 3.000 abitanti. Ad accogliere positivamente la misura Confesercenti della Lombardia Orientale che l’ha definito «un bando che va nella giusta direzione».

Il provvedimento

L’agevolazione consiste nella concessione di risorse a fondo perduto in conto capitale fino all’80% della spesa ritenuta ammissibile. Il contributo, tuttavia, non potrà superare il limite di 40.000 euro, mentre i progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. 

«È un bando che interviene su uno dei nodi centrali dello sviluppo locale: il presidio economico e sociale del territorio – commenta Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti Lombardia Orientale –. Nei piccoli Comuni le attività commerciali, dai bar ai negozi, dalle botteghe artigiane alle microimprese, sono spesso l’unico presidio di servizi e socialità. Sostenere nuove aperture o il consolidamento di queste imprese significa contrastare lo svuotamento dei centri storici e mantenere viva la comunità».

Secondo quanto si legge nella nota di Confesercenti nella nostra Provincia ci sono 82 Comuni che potrebbero beneficiare delle risorse per attrarre nuove attività artigianali, rilanciando il tessuto economico e generando così un benessere diffuso. «Chiediamo che questa misura diventi strutturale e che sia affiancata da interventi su credito, fiscalità agevolata e semplificazione amministrativa – aggiunge Quaresmini –. Solo così potremo rendere le piccole frazioni davvero attrattive per chi fa impresa».

Sul lago di Garda

«Nel nostro territorio esistono piccoli Comuni e frazioni – dichiara Andrea Maggioni, coordinatore Confesercenti per il lago di Garda –. Soprattutto nell’entroterra gardesano, che possono beneficiare di queste risorse per attrarre nuove attività commerciali, artigiane e di servizio. Pensiamo a Gardone Riviera, Limone, Tignale, Tremosine, Moniga del Garda, Polpenazze del Garda, Soiano, Valvestino, Magasa, ma anche a località decentrate di comuni più grandi: qui il turismo genera flussi significativi, ma servono servizi stabili, aperti tutto l’anno. Il commercio di prossimità non ha solo un valore economico, ma svolge un ruolo sociale insostituibile».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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