AB, commessa Usa da 200 milioni per 75 cogeneratori per data center

In un contesto estremamente complesso come quello che stiamo vivendo, segnato da dazi e barriere imposte da Washington, acquisire una commessa da 200 milioni negli Stati Uniti è molto più di un successo: è un segnale di forza e competitività.
Il gruppo bresciano AB si è aggiudicato la fornitura di sistemi di cogenerazione, in grado di produrre una potenza complessiva di 200 MW, destinati ad alimentare futuri data center per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Texas e Wyoming. L’accordo è stato siglato dalla filiale statunitense Ab Energy Usa con Conduit Power Llc, un produttore indipendente di energia e fornitore di soluzioni di generazione distribuita. Si tratta di 75 gruppi di cogenerazione, ciascuno di 3.33 MW che verranno realizzati nel nuovo stabilimento di Orzinuovi a partire dalla metà del 2026.
«Essere riusciti ad aggiudicarsi questa importante gara internazionale ha un significato che va al di là dei numeri – spiega il presidente di AB, Angelo Baronchelli –. Mostra la capacità del gruppo AB, e del sistema Brescia di vincere sfide complesse». «I dazi non hanno compromesso la nostra competitività: il cliente si farà carico degli extra costi e questo è il risultato della grande efficienza, della qualità e dell’economicità del prodotto bresciano».
Ordine record
Quella statunitense è la commessa più grande mai acquisita dal gruppo di Orzinuovi. «Il mercato sta partendo in modo deciso negli Usa e la crescita interesserà poi anche Europa e Italia – spiega il presidente –. Abbiamo una pipeline di qualche migliaio di MW che sarà messa a terra nei prossimi 5 anni. Questa tecnologia è la migliore dal punto di vista dell’efficienza, della flessibilità e della gestione delle reti perché porta la produzione vicino agli utilizzi finali. Per i data center, gli Usa avranno bisogno di grandi investimenti di energia distribuita».
Made in Brescia
I 75 moduli di cogenerazione dotati sistemi di riduzione catalitica selettiva, per tagliare le emissioni di CO2, verranno realizzati a Orzinuovi, nel nuovo stabilimento in fase di completamento nell’area ex Kaluà. Gli impianti useranno gas o biometano, per produrre l’elettricità necessaria ai data center, e sono inoltre già pronti per l’utilizzo eventuale di miscele di idrogeno.

La commessa consolida la presenza di Gruppo Ab negli Usa, dove opera dal 2012, prima in California ed ora con la nuova sede commerciale di The Woodlands in Texas, area punto di riferimento per il settore energia. Il contratto di AB prevede anche la manutenzione degli impianti: «I clienti americani non cercavano solo un prodotto, ma un partner affidabile, un’azienda che potesse garantire anche servizi post vendita - sottolinea Baronchelli -. Abbiamo investito negli Stati Uniti per essere credibili in questo e ora vediamo i frutti».
La strategia di Baronchelli è chiara: mantenere radici e produzione fortemente ancorata nel Bresciano (dove AB sta facendo investimenti), ma allo stesso tempo essere percepiti all’estero localmente con sedi e uffici di assistenza.
Obiettivi
L’azienda nata nel 1981 oggi è una piccola multinazionale: presente in 25 Paesi nel mondo conta 1.500 dipendenti, di questi oltre 150 sono ingegneri.
Il gruppo si trova al centro della transizione energetica grazie alle sue due linee principali di prodotti: quella storica legata agli impianti di cogenerazione, che rimane il corebusiness, e un’altra più recente che riguarda la generazione di biometano: «La prima presenta applicazioni che continuano ad aumentare, dalle industrie ai data center, è una tendenza internazionale – spiega Baronchelli –. La seconda, su cui abbiamo lavorato negli ultimi 10 anni, si sta sviluppando in tutto il mondo. Tanto in Europa, in Italia con la spinta del Pnrr, ma anche in Nord America, Sud America, Indonesia, Australia. C’è una grande attenzione alla valorizzazione dei sottoprodotti in grado di produrre biogas e poi biometano, è un settore in espansione».
Negli ultimi tre anni il gruppo ha registrato una crescita degli ordini superiore al 30%. Nel 2024 AB Holding ha segnato un fatturato di 325,3 milioni con un utile di 35,7 milioni: «L’obiettivo quest’anno è di arrivare a 500 milioni di ricavi - conclude il presidente fondatore del gruppo AB -. Stiamo governando l’incremento nella prospettiva che potrà essere anche maggiore: va in questa direzione la costruzione, sempre a Orzinuovi, di un nuovo stabilimento per raddoppiare la produzione».
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