Il Primo Levi vince la sesta edizione di Da Vinci 4.0
La sesta edizione di Da Vinci 4.0 ha ufficialmente un vincitore. A salire sul gradino più alto del podio del progetto ideato dal Giornale di Brescia e sviluppato con The FabLab è il team TecnoCat dell’istituto Primo Levi di Lumezzane con il progetto Air Wall.
Si tratta di un sistema pensato per migliorare la performance energetica di un edificio: si basa sulla massimizzazione dell’effetto benefico, in termini energetici, derivante dall’adozione di pareti ventilate.
Queste permettono, nel periodo estivo, il raffrescamento grazie al flusso ascendente dell’aria che lambisce la parete stessa. Durante i mesi invernali invece, quando la radiazione solare è meno intensa, l’intercapedine costituisce uno strato di isolamento aggiuntivo e mantiene la temperatura interna della parete in equilibrio, riducendo anche i problemi legati all’umidità e alla condensa superficiale.
Gli 80 anni del GdB
Gli studenti hanno ricevuto il primo premio dalle mani del presidente di Editoriale Bresciana Pierpaolo Camadini, al termine della mattinata dell’hackathon che si è svolta nella sede del Giornale di Brescia, per suggellare ancora una volta il legame tra mondo della formazione, tessuto economico e informazione che da 80 anni caratterizza il Giornale di Brescia.
«Il fatto di essere arrivati alla sesta edizione testimonia che siamo sulla strada giusta - ha evidenziato Camadini, inquadrando l’evento finale di Da Vinci 4.0 all’interno delle celebrazioni per l’anniversario della nascita del GdB, uscito ufficialmente per la prima volta il 27 aprile 1945 -. Una delle nostre preoccupazioni è capire come i giovani si rapportano coi media. Parallelamente però vogliamo anche insegnare qualcosa ai ragazzi, che sì si informano ma spesso lo fanno in modo frammentario». Ecco perché il presidente di Editoriale Bresciana ha voluto regalare a tutti i giovani partecipanti di Da Vinci 4.0 un abbonamento digitale al Giornale di Brescia, come segno di «apertura di un colloquio».
Anche la direttrice del Giornale di Brescia Nunzia Vallini, che insieme a Ruggero Valli di Banca Valsabbina ha premiato i vincitori, ha voluto porre l’accento su «quel Dna che ci portiamo addosso, quella volontà di unire diverse componenti della società e di fare da ponte, radicati nel passato ma con la voglia di guardare al futuro».
Un futuro «da costruire insieme a voi» ha sottolineato l’assessore alla Rigenerazione urbana per lo sviluppo sostenibile del Comune di Brescia Michela Tiboni, anche attraverso «progetti di questa natura, da esportare in tutto il territorio regionale come best practice» le ha fatto eco l’assessore lombarda a Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi. Il tutto mantenendo forte, anzi incrementando sempre più, il contatto tra scuola e mondo del lavoro» a detta della vice presidente di Confindustria Brescia con delega al Capitale umano Elisa Torchiani.
Come è andata
La mattinata, condotta dal team di The FabLab composto da Massimo Temporelli, Giulia De Martini e Matteo Villa, si è svolta quindi in un clima che al lato festoso ha saputo unire quello più tecnico e progettuale. Tutti i sei team partecipanti (in rappresentanza delle scuole Luzzago, Guido Carli, Giovanni Paolo II e Marco Polo di Brescia, Tassara Ghislandi di Breno e Primo Levi di Lumezzane) hanno esposto i loro progetti alla giuria, tra giochi interattivi, lampadine smart e nuovi modi di produrre energia.
E se il primo posto è andato al Primo Levi, che si è aggiudicato una innovativa stampante 3D, il podio è stato completato dalla squadra Ecomind dell’istituto Giovanni Paolo II di Brescia (seconda classificata) e dai Greeb Alchemists del liceo Carli di Brescia (terzo posto). Menzione d'onore per la squadra M-Power del liceo Luzzago di Brescia «per l’approccio filosofico».
Tra tecnologia, idee, impegno e risate c’è stato spazio, oltre che per le viste dei giovani alla redazione del GdB, anche per l’intervento di un ospite d’onore, il content creator Pietro Morello, che tra musica e impegno umanitario ha portato ragazze e ragazzi a riflettere senza dimenticare il lato leggero della vita. Leggero ma non per questo non importante.
Ora questo nuovo capitolo di Da Vinci 4.0, reso possibile dal supporto di Banca Valsabbina, Edison, Confindustria Brescia, Giustacchini Printing, Olympus e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia, si è chiuso. Per i ragazzi però se ne apre uno nuovo, completamente sconosciuto ma affascinante. Nel segno dell’innovazione e del senso di comunità.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.