Festival di Primavera, 4 concerti a Desenzano: si parte l’11 maggio

«La musica classica del nostro tempo, vissuta in contesti socialmente dinamici, che percorre luoghi pubblici intraprendenti: là dove transitano le molte domande della modernità». Così il compositore Andrea Mannucci presenta il nuovo Festival di Primavera della Simc (Società Italiana di Musica Contemporanea), otto concerti dislocati fra Desenzano, Verona, Spoleto e Firenze, al via dopodomani, domenica 11 maggio, all’auditorium Celesti, in via Carducci 4, a Desenzano, alle 17.30, con il Duo Alterno, formato da Tiziana Scandaletti (soprano) e Riccardo Piacentini (pianoforte e foto-suoni); tutti gli spettacoli di Desenzano sono a ingresso libero e si tengono la domenica al «Celesti» alle 17.30.
Gli appuntamenti
«È un onore rivestire il ruolo di presidente della Simc – racconta Mannucci –, storica associazione fondata nel 1923 da figure come Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Gabriele d’Annunzio, Victor de Sabata, Ottorino Respighi e Franco Alfano, che adesso conta oltre 200 soci tra compositori, studiosi e strumentisti».

«Il primo appuntamento, “Pink Songs Reloaded”, è incentrato sulla creatività femminile contemporanea e focalizzato su dieci compositrici italiane – spiega Mannucci –. I “foto-suoni” azionati dal pianista sono registrazioni ambientali realizzate in città (voci e rumori di mercati, aeroporti, metropolitane, strade, piazze, autobus, treni) e catturate in vari spazi naturali (cascate, miniere, boschi, temporali): musica che ascolta l’immagine in profondità».
Il secondo concerto – continua Mannucci – si esalta di preziose esplosioni virtuosistiche e alterna lirismo rarefatto con sofisticati giochi ritmici: a Desenzano, domenica 18 maggio, il Trio Calliope (Valentina Antonelli, flauto, Letizia Rossi, clarinetto, Diletta Maria Beatrice Bellucci, pianoforte), tiene a battesimo nove brani in prima esecuzione assoluta.
Nel terzo récital, a cura dello scrittore Marco Ongaro, si celebra l’incontro fra poesia e musica: domenica 25 maggio, ancora a Desenzano, la cantante Maria Bruno e il pianista Piotr Yanchuk eseguono altre otto novità, su testi originali di giovani poeti, tra cui sottolineo due primizie dei compositori bresciani Silvia Bianchera e Lorenzo Di Vora; nel pomeriggio sarà presentato “Armonie incerte future”, libro del musicologo Renzo Cresti, tra i maggiori esperti di musica d’oggi».
«Segnalo infine un raffinato e divertente “Dittico animalesco” – conclude il presidente Mannucci –, domenica 1 giugno, a Desenzano, due brevi opere liriche su libretto di Luis Gabriel Santiago: “King Kong, amore mio”, del maestro romano Fabrizio De Rossi Re, e “Il Gatto (nel serraglio)”, un mio recente lavoro, ironico e scanzonato, con Carlotta Bellotto (soprano), Francesco Toso (baritono), Carlo Benatti (pianoforte) e l’attrice Keti Muzzolon. Dietro una trama apparentemente leggera, la pièce affronta temi esistenziali e universali come la solitudine e la difficoltà di comunicare.
L’incontro tra una donna sola e il suo gatto diventa simbolo del bisogno di contatto, ma anche della fragilità dei legami. La convivenza si interrompe bruscamente quando la donna, costretta a partire per lavoro, considera il gatto un ostacolo e lo allontana, rivelando così l’incapacità di sostenere relazioni durature».
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