La ballerina bresciana alla Royal Opera House: «La regina e Carlo, incontri straordinari»

La prima volta che la incontrò era intorno al 1992. Mara Galeazzi, bresciana, aveva diciott’anni, era appena arrivata a Londra e faceva il suo debutto alla Royal Opera House. «Ero agitatissima: Queen Elizabeth era solita attendere le prime degli spettacoli, e anche in quell’occasione passò da Covent Garden. Poi mi abituai: dato che succedeva spesso, quando sapevamo che lei era lì ci dicevamo: "Che colore indosserà stasera?". Io ci azzeccavo sempre». Galeazzi, classe 1973, è stata prima ballerina del Royal Ballet.
E per i danzatori di quest’istituzione il rapporto con la famiglia reale è molto stretto. Tanto che non conobbe solo la regina, ma anche la principessa Margaret. «Non si possono avere con lei relazioni intime - ammette - ma Margaret era davvero speciale, così come sua figlia Sarah; ci siamo sentite spesso».
I giorni del lutto
Galeazzi non vive più a Londra (di stanza sta a Muscat, in Oman), ma il destino l’ha voluta lì proprio nei giorni del lutto. Il 17 settembre, con la compagnia Fabula Collective, debutterà al Sadler’s Well Theatre: era dal 2018 che non tornava. «Sono felice di essere qui per l’occasione: la sento più vicina. E penso sarò qui per il funerale. Ieri stavamo provando un pezzo e le notizie sui social andavano e venivano. A un certo punto la direttrice ci ha avvisato che la nostra carissima regina ci aveva lasciato. È stata una giornata particolare: pioveva tantissimo, poi è arrivato il sole, poi di nuovo pioggia. L’atmosfera era stranissima. Oggi invece Londra è molto tranquilla. Si vedrà nei prossimi giorni. Stamattina (ieri per chi legge, ndr) a Buckingham Palace c’era il cancello inondato di fiori, la gente la adorava davvero».Il nuovo sovrano

E se tutto il mondo sta percependo questa perdita come dolorosa e quasi personale, per i sudditi di Elisabetta la sensazione è ancor più marcata. Specie per chi, come Galeazzi, l’ha conosciuta. «Nel corso della mia carriera è venuta parecchie volte all’Opera House, ha visto numerosi spettacoli in cui danzavo, sia quando ero nel corpo di ballo che quando ero prima ballerina, quindi sono proprio triste. Era una persona molto amabile, benvoluta da tutti: è una grande perdita».
Ma oltre alla tristezza la danzatrice si dice serena pensando alle mani in cui cadrà il Regno Unito: «Re Carlo sarà un ottimo sovrano, è una persona stupenda. Vedo un futuro positivo con la sua presenza e il suo trono. Non penso che ci saranno grandi cambiamenti, continuerà il lavoro di sua madre, perché non hanno mai avuto contrasti. La Royal Family è una bella famiglia».

Mara Galeazzi racconta degli incontri avuti con re Carlo e con la regina consorte Camilla. L’ex Principe di Galles, infatti, è patrono del Royal Ballet, e anche lui ha visto diverse volte Galeazzi in scena. «Ricordo che era nel pubblico durante la mia mia prima di Onegin. Poi, dietro le quinte, ci siamo fermati a chiacchierare. Quando mi sono allontanata per andare incontro a mio marito, che lavorava come tecnico di scena, si è avvicinato per parlare con lui. Mio marito era sconvolto, Carlo è stato davvero molto carino».
Tra i ricordi anche quello dell’invito che Carlo e Camilla rivolsero al corpo di ballo: «Andammo nella loro casa di campagna, a pranzo con loro. Lì ti accorgi che sono persone come noi, che vogliono una vita normale. Fa specie pensarlo, ma è così». Ecco perché Mara e tutti i danzatori si sentono sempre benvenuti anche «a palazzo». Esatto, a Buckingham Palace, dove la famiglia reale ospita regolarmente uno spettacolo di danza, cenando poi con tutti loro. «Sono italiana - conclude Mara - ma ho vissuto anni a Londra, sento un’intensa tristezza. Devo molto a ciò che mi hanno dato».
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