Il camuno Zaleski vince il Myers Award: è il primo italiano a riuscirci

Per la prima volta il premio internazionale dedicato a esperti e collezionisti nel campo tessile «Myers Award» è stato consegnato a un italiano. Si tratta dell’imprenditore franco-camuno Romain Zaleski, collezionista di tappeti, tessili e arazzi esposti oggi al Museo Internazionale del Tappeto Antico di Brescia. 

Il riconoscimento 

La cerimonia di consegna del premio si è tenuta al Textile Museum della George Washington University, la più autorevole istituzione mondiale dedicata al tessile che quest’anno compie 100 anni dalla sua fondazione. A dare il premio Bruce Braganz, presidente del board del museo. Dopo la consegna il presidente della Fondazione Tassara, Flavio Pasotti, ha ricordato la missione di Mita: valorizzare la collezione Zaleski e renderla fruibile a un pubblico sempre più ampio. 

«Sebbene Mita di Brescia e Textile Museum di Washington siano lontani per età, sono uniti dalle loro origini – ha dichiarato Pasotti –. Entrambi sono nati da un atto di generosità e amore per l’arte da parte di due uomini, George Hewitt Meyers e Romain Zaleski, che hanno donato le loro collezioni e di due famiglie che hanno condiviso il loro impegno e sostenuto la loro eredità».

L’artista e il Mita

Zaleski è un filantropo e collezionista che svolge la sua attività da più di 50 anni. La sua raccolta, composta da 1330 tappeti databili tra il XV e il XIX, è stata donata alla Fondazione Tassara, da lui stesso fondata per sostenere la cultura e la formazione. Con l’apertura del Mita, avvenuta due anni fa, questi manufatti sono oggi accessibili al pubblico.