Arte

Il Teatro Borsoni si regala «Ex-stasis» per il suo primo anno

Lucia Lazzari
Inaugurata l’opera di Patrick Tuttofuoco: colorata da un lato, specchio dall’altro per moltiplicare e trasformare la figura di chi vi si riflette
  • L'opera di Tuttofuoco al Teatro Borsoni
    L'opera di Tuttofuoco al Teatro Borsoni - © www.giornaledibrescia.it
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Per il suo primo anniversario il Teatro Borsoni di Brescia ha ricevuto un nuovo coloratissimo regalo: è l’installazione di Patrick Tuttofuoco «Ex-stasis», scelta da una commissione di esperti tra 146 progetti proprio per i suoi punti di contatto con il quartiere. «Con la mia opera ho cercato di creare un legame con questa zona della città – racconta l’artista -. Il contatto che ho voluto costruire a tratti è estetico e formale, ma più di tutto è di natura concettuale. La scultura nasce proprio come forma concava che evoca un abbraccio aperto alla comunità e svolge anche una funzione semplice e pratica. È una seduta, che permette alle persone di fermarsi e condividere momenti di relax o riflessione».

«Ex-stasis» da un lato è colorata, mentre dall’altro è uno specchio, in acciaio riflettente, che cattura e rifrange la luce, moltiplica e trasforma la figura di chi vi si riflette, creando quindi un gioco di più percezioni e un dialogo con l’ambiente circostante. L’opera diventa un dispositivo contemplativo, capace di stimolare la riflessione individuale e collettiva.

«Il Centro Teatrale Bresciano – spiega Camilla Baresani Varini, presidente del Ctb, presente all’inaugurazione con la sindaca di Brescia Laura Castelletti – guarda con grande fiducia al radicamento in città del nuovo Teatro Borsoni, che in un solo anno di attività è già diventato un luogo vivo di cultura. Accogliere, accanto al suo ingresso, l’opera Ex-stasis di Patrick Tuttofuoco, vincitrice della call promossa da Comune di Brescia e A2A, significa rafforzare ancora di più la vocazione del Borsoni come spazio di incontro, dialogo e innovazione».

L’installazione permanente che colora via Milano è stata presentata questa sera ai cittadini, accorsi curiosi. «È un punto luce che si accende quando il Teatro Borsoni si spegne e quindi dà continuità – conclude Roberto Tasca, presidente di A2A -. La nostra impresa vende servizi utili ai cittadini, ma dall’altra parte vogliamo occuparci di quella componente più culturale e sociale che è importante in un quartiere come questo completamente rigenerato».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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