Cultura

Un «abbraccio» scintillante per il primo anno del Teatro Borsoni

Il 19 settembre talk e spettacolo per inaugurare l’opera «Ex-stasis» Patrick Tuttofuoco, che ha vinto il concorso promosso da Centro Teatrale Bresciano
Il rendering dell'opera
Il rendering dell'opera
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Sarà svelata al pubblico venerdì 19 settembre al Teatro Borsoni, nel corso di una serata che prevede anche un talk con l’artista ed uno spettacolo di parole e musica sull’arte, l’opera «Ex-stasis» di Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974), vincitrice del concorso promosso da Centro Teatrale Bresciano, in collaborazione con il Comune di Brescia e A2A e la curatela di Valentina Ciarallo. L’opera, una scultura che apre i propri lembi come le ali di una farfalla, rivelando un interno di materiale specchiante, sarà collocata all’esterno del teatro di via Milano, che il 21 settembre compie un anno dall’inaugurazione.

«L’installazione - sottolineano i promotori del concorso d’arte - ) è destinata a diventare un patrimonio permanente del quartiere di via Milano negli spazi esterni del teatro. Un nuovo tassello all’identità di questo luogo di cultura che ha come sfida primaria l’interpretazione e l’ascolto del quartiere in cui sorge».

La partecipazione al talk delle 18 e allo spettacolo delle 20 è gratuita, previa prenotazione tramite il link sul sito del Ctb (www.centroteatralebresciano.it/eventi) a partire dalle ore 10 del 4 settembre.

Il progetto dell'opera Ex-stasis
Il progetto dell'opera Ex-stasis

La serata prenderà il via alle 18 nella Sala Castri del Teatro Borsoni con un talk di presentazione dell’opera «Ex-stasis» insieme all’artista Patrick Tuttofuoco. Durante l’incontro interverranno i promotori dell’iniziativa: Laura Castelletti sindaca di Brescia, Camilla Baresani Varini presidente del Centro Teatrale Bresciano, Roberto Tasca presidente di A2A, Renato Mazzoncini amministratore delegato di A2A, l’artista Patrick Tuttofuoco , la curatrice, Valentina Ciarallo e l’architetto Camillo Botticini, progettista del teatro. L’incontro vedrà anche la partecipazione straordinaria dell’artista Emilio Isgrò. Alle 20 l’evento proseguirà con lo spettacolo «Ex-stasis. Quando l’arte incontra la vita» con la partecipazione del divulgatore d’arte Jacopo Veneziani e del pianista Gabriele Rossi, che offriranno un momento di approfondimento.

«L’opera «Ex-stasis» si ispira al concetto di estasi (ex-stasis, dal greco “essere fuori”) inteso come stato di sospensione e trasformazione interiore - si legge nella presentazione -. Secondo la filosofia neoplatonica di Plotino, l’estasi è il culmine della condizione umana, in cui la mente supera i propri limiti per ricongiungersi all’unità originaria. L’opera di Tuttofuoco si propone come un dispositivo contemplativo capace di stimolare la riflessione individuale e collettiva». La scultura ha una forma concava «che evoca un abbraccio aperto, pronto a dare il benvenuto agli ospiti del teatro e ai passanti».

La superficie esterna vivacemente multicolore contrasta con l’interno specchiante, che cattura e rifrange la luce, moltiplicando le immagini riflesse in un gioco di percezioni molteplici e in dialogo con l’ambiente circostante. «“Ex-stasis” diventa originale e insolito contrappunto di forme e forze che esalta l’architettura del teatro. La base in ferro a forma di T potrà essere utilizzata come seduta, rafforzando la dimensione partecipativa dell’opera».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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