Centro teatrale bresciano: il programma della stagione 2025-2026
Apre sguardi oltre il sipario di una stagione attesa la serata di presentazione al Teatro Sociale: la sala al completo, con le prenotazioni esaurite in brevissimo tempo, è una felice conferma e certamente di buon auspicio. Con colori decisi l’immagine ideata dall’artista Lorenzo Mattotti per la nuova variegata proposta del Centro teatrale bresciano accompagna l’invito a ricercare insieme «L’equilibrio degli opposti» nella complessità del nostro tempo. Con questo motto a fare sintesi, lo Stabile cittadino arricchisce ulteriormente il suo impegno produttivo portando a 21 (rispetto ai 17 della Stagione passata) gli spettacoli di realizzazione propria o in collaborazione, rispetto al totale dei 38 titoli in cartellone.
La proposta
Nella triplice articolazione della proposta, con il Teatro Renato Borsoni aggiunto dallo scorso settembre al Sociale e al Mina Mezzadri, l’offerta si dirama secondo consuetudine tra Stagione di prosa, Altri percorsi e Spettacoli fuori stagione, mentre arriva alla quinta edizione la rassegna «Nello spazio e nel tempo. Palestra di Teatro contemporaneo». La qualità della proposta del Tric bresciano (Teatro di rilevante interesse culturale) si riconferma con la presenza di alcuni dei più significativi drammaturghi, registi e interpreti della scena italiana e non solo, già protagonisti nelle passate stagioni e legati a Brescia e al suo pubblico, mentre resta viva l’attenzione a nuove voci, per un panorama ampio e articolato delle migliori esperienze di teatro contemporaneo. Una solida rete di relazioni intessuta nel tempo con le grandi realtà italiane assicura collaborazioni produttive e accoglienza per gli spettacoli del Ctb nei principali cartelloni dei più importanti teatri.
Il programma

L’apertura della stagione 2025/2026, il 21 ottobre al Teatro Sociale, porterà in scena il goldoniano «Sior Todero Brontolòn», con Franco Branciaroli protagonista. Con altre rivisitazioni dei classici del teatro (due testi di Shakespeare e due di Goldoni sono in elenco, insieme a scritti di Pirandello, Tennessee Williams, Eugene O’Neill, Eduardo De Filippo, Dario Fo e Franca Rame) si annunciano riletture e trasposizioni di grandi opere della letteratura, scelte nella produzione di Oscar Wilde e di Henri-Pierre Roché, e riflessioni sul sacro.
Sono presenti omaggi d’autore a protagonisti e icone della cultura e dell’arte, da Fred Uhlman ad Archimede e Bernini, da Giovanni Testori a Miles Davis, Renato Carosone, Fantozzi. La drammaturgia contemporanea trova spazio in tutte le sue sfaccettature, spaziando da Yasmina Reza a Brecht, da Andrea Camilleri a Gianni Forte, Giovanni Grasso, Ariel Dorfman, Jean-Luc Lagarde, I Mezzalira. S’indaga con altri testi la storia recente e ci s’interroga sulla democrazia e sulla legalità, si riserva attenzione a progetti originali e alla danza.
In ascolto
«Questa nuova stagione è un invito a mettersi in ascolto, a uscire dalle proprie certezze, a lasciarsi interrogare dalle storie che prenderanno vita sul palcoscenico. Ogni spettacolo sarà un’occasione per riflettere sulla complessità del nostro mondo e sulla bellezza, spesso nascosta, da scoprire»: alle parole della presidente del Ctb Camilla Baresani Varini si sono via via aggiunti, nel corso della serata condotta da Giacomo Poretti, gli interventi e i saluti in rappresentanza degli enti che supportano il progetto e degli artisti coinvolti.
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