Cucina

Spongada, Fatulì e vini camuni protagonisti del Gambero Rosso

Visit Brescia con la partecipazione di Emiliano Gucci alla scoperta dei sapori della Valle Camonica, tra Slow Food e marchi dop
La spongada tra i sapori camuni assaporati durante il tour del Gambero Rosso - © Visit Brescia
La spongada tra i sapori camuni assaporati durante il tour del Gambero Rosso - © Visit Brescia
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Spongada, Fatulì e vini Igt camuni conquistano le pagine del «Gambero Rosso». Emiliano Gucci, inviato della testata enogastronomica, è andato in tour per raccontare sapori della Valle Camonica. Il tutto confluirà in un reportage sulla storia di culinaria locali e ricette tramandate. La Val Camonica e i suoi prodotti - sinonimo di tradizione e di storie familiari legate a produzioni di alta qualità, tali da meritare l'apposizione dei marchi Dop e Slow Food - hanno destato l'attenzione della rivista Gambero Rosso, testata dedicata alla scoperta e all'approfondimento di mete di viaggio narrate attraverso il volano del cibo.

Il tour  - tenutosi dal 29 settembre al 1° ottobre e coordinato da Visit Brescia con il supporto di Dmo Valle Camonica - punta a raccontare il territorio attraverso il legame tra materie prime e paesaggio circostante e ha previsto visite guidate all’interno di aziende e piccole realtà produttrici (come birrifici, liquorifici, laboratori artigiani, osterie, cantine e fornerie ) oltre alla degustazione di prodotti, il tutto lungo la direttrice che da Artogne conduce, in un crescendo di altitudine e suggestioni per il palato, fino a Ponte di Legno.

Ad Artogne si è svolto l’assaggio di prodotti caseari come il Fatulì (Presidio Slow Food) un formaggio affumicato lentamente grazie alla combustione di rami verdi e bacche di ginepro, in abbinamento mostarde e confetture prodotte localmente; a Gianico si è tenuta la visita guidata ai metodi di lavorazione del luppolo con possibilità di degustare la birra prodotta in loco; analogamente nelle cantine vitivinicole di Erbanno e Piamborno ha avuto luogo la degustazione di vini dopo la visita ai vigneti, e il racconto delle peculiarità dei salumi della filiera interamente camuna.

A Esine si è osservata la trasformazione del mais nero spinoso in prodotti da forno che poi Gucci ha potuto provare a Plemo, prima di dirigersi a Ceto per l’assaggio di mele e del succo locale prodotto col marchio Melo Bevo. Ancora vini a Losine, dove il momento della degustazione è stato accompagnato dall’intervento dei rappresentanti del Consorzio Igt di Valle Camonica, mentre a Malonno protagonista della degustazione con visita al forno di produzione è stata la famosa spongada.

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