Cucina

Nadia Giacomelli è la prima finalista di StraBar

Francesca Roman
Martedì 6 febbraio è andata in onda su Teletutto la quinta punta puntata del format televisivo dedicato ai baristi specialisti in caffetteria
Le due sfidanti con Federica Signorelli di Teletutto - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Le due sfidanti con Federica Signorelli di Teletutto - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Tecnica, esperienza e sangue freddo. Con questi «ingredienti» Nadia Giacomelli, 55 anni di Palazzolo, si è conquistata la finale della quinta edizione di StraBar (qui potete rivedere la puntata). La sfida con Martina De Martino, andata in onda ieri sera su Teletutto dalla sede di Trismoka a Paratico, è stata tutt’altro che facile e l’esito incerto fino all’ultima tazzina. Dopo un iniziale vantaggio, infatti, la 26enne di Castel Goffredo (Mantova) ha perso terreno, mentre Nadia ha saputo reagire con fermezza agli imprevisti, regalando al pubblico un duello avvincente.

Le prove

Così è stato fin dalla prima prova, la Strapressure: in quattro minuti le concorrenti devono preparare altrettanti Irish Coffee. «Una bevanda calda nata in Irlanda - specifica Paolo Uberti, patron di Trismoka -, dove bisogna bilanciare whiskey, rum, caffè, zucchero e panna». Una bevanda che Martina ha preparato soltanto un’altra volta nella sua vita. Dal canto suo Nadia perde secondi preziosi a causa della caduta del portafiltro e non riesce a completare il cocktail. La giuria si esprime quindi in favore di Martina (11 punti, contro gli 8 alla sua avversaria), ma la gara è aperta.

La seconda prova è la Stramistery e le due bariste si cimentano con il metodo di estrazione V60. Una volta macinato, il caffè va messo in un filtro a cono rovesciato, dove poi far percolare l’acqua del bollitore. «È un metodo che richiede un tempo lento - commenta Maddalena Damini, direttore artistico di Teletutto e Radio Bresciasette -, sia per la preparazione, sia per l’assaggio». La tecnica premia Nadia, che recupera e rimane sotto soltanto di un punto.

Tutto si gioca nell’ultima prova, la Stratecnica. In quattro minuti, e con un litro di latte a disposizione, le due aspiranti finaliste devono preparare il maggior numero di bevande scegliendo tra espresso macchiato (che vale 1 punto), cappuccino e marocchino (1 punto e mezzo), e latte macchiato (2 punti). Un punto di penalità è previsto per ogni 100 ml di latte avanzato. «Il latte è come il maiale - scherza Andrea Bartolozzi, direttore generale di Centrale del Latte di Brescia -, non si butta via niente».

«È una prova con un’altissima difficoltà tecnica, tempistica, pratica» commenta il campione di pallavolo Alberto Cisolla. Nadia se la gioca con sei bicchieri di latte macchiato e due tazze di cappuccino, mentre Martina prova a preparare due di tutto, ma il tempo le è tiranno e avanza troppo latte. Calcolatrice alla mano, Nadia conquista 15 punti, Martina soltanto 9, ed è ribaltone finale.

Martedì 13 febbraio sempre alle 20.30 sul canale 16, andrà in onda la seconda semifinale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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