Dolcissimo corso Zanardelli, torna in centro il cioccolato d’autore

Torna il cioccolato d’autore in città. Sabato 23 e domenica 24 marzo corso Zanardelli si riempirà di stand per «Cioccolato sul Corso», la mostra-mercato del cioccolato artigianale organizzata dal Comune e dall’Associazione cioccolatieri artigianali italiani (Acai).

Dodici bancarelle di altrettanti mastri cioccolatieri da Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche e Toscana metteranno in mostra i propri prodotti, con possibilità di degustazione, e saranno a disposizione per spiegare i segreti della lavorazione e le caratteristiche dei vari tipi di cioccolato.

Il taglio del nastro sarà a misura di golosi, con una maxi-barretta di cioccolato, mentre durante la manifestazione uno scultore realizzerà un’opera di cioccolato il cui tema, anticipano gli organizzatori, sarà la lotta ai femminicidi. Anche se i due eventi non coincidono, poi, pure quest’anno «Cioccolato sul Corso» rinnova la partnership con la Corsa rosa, grazie alla collaborazione con l’Unione italiana sport per tutti (Uisp).

«È un’iniziativa apprezzata dalla nostra rete commerciale e cittadina - spiega l’assessore alle Attività produttive e al turismo Andrea Poli -, perché rappresenta un evento di grande attrazione per il centro storico, con modalità complementari all’offerta commerciale della città. Il connubio tra turismo, commercio, enogastronomia e promozione del territorio con i prodotti tipici è asset fondamentale per connotare la presenza dei turisti all’insegna dell’esperienza».

Il presidente di Acai Maurizio Obialero illustra le peculiarità della kermesse: «Acai rappresenta un’eccellenza di artigianalità, con una selezione dei tratti di lavorazione e delle provenienze del cioccolato. Scopo è anche spiegare come degustare e selezionare un cioccolato artigianale».

Infine un appello all’acquisto: «La scorsa stagione i cambiamenti climatici hanno creato gravi difficoltà nei raccolti: c’è pochissimo cacao e da novembre a oggi abbiamo avuto un incremento del 40% sulle materie prime. Costi che dobbiamo assorbire noi perché non possiamo aumentare il prezzo sul mercato».