Strage piazza Loggia, contro Toffaloni 5 indizi e silenzio autoaccusatorio
Condannato a 30 anni dal Tribunale dei minori, si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere. Le motivazione della sentenza

Nel cerchio rosso Toffaloni poco dopo l'esplosione della bomba in piazza Loggia
Cinque indizi forti e un silenzio interpretato come un’ammissione di responsabilità. Quella di aver messo il 28 maggio 1974 nel cestino di Piazza Loggia la bomba che, scoppiando, provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre 102. «La presenza dell’imputato sulla scena del crimine non potrebbe mai essere liquidata come una mera coincidenza o comunque come una presenza «neutra» perché dice che Marco Toffaloni non aveva nessuna ragione per trovarsi in piazza della Loggia la mattina del 2
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.