Strada della Forra, spariti nella notte strumenti di monitoraggio
Sabotaggio o furto? Atto vandalico o azione premeditata? Risposte al momento non ce ne sono. Certo è che a Tremosine c’è una certa apprensione per l’ennesima incursione lungo la Strada della Forra, dove nella notte tra mercoledì e giovedì sono sparite alcune «mire», strumenti topografici di monitoraggio esterno facilmente asportabili.
Il sistema di monitoraggio
Attenzione: non risulta assolutamente compromesso il sistema di monitoraggio complessivo della stabilità della strada, pronto a far scattare il piano di evacuazione, e la chiusura della carreggiata, in caso di ulteriori movimenti dell’ammasso nella zona della galleria del Camino, dove avvenne il crollo del 16 dicembre 2023, causa della chiusura dell’iconica strada fino al primo agosto scorso.
La Provincia
Pur definendolo «un gesto riprovevole», la Provincia conferma che né la sicurezza dell’area né l’attività di monitoraggio risultano compromesse: «Si tratta di un sensore, applicato per ulteriore scrupolo, a controllo dell’area superficiale della parete, ma non fondamentale per la valutazione puntuale di eventuali movimenti franosi, valutati con un sistema di sensori di profondità», si legge in una nota.
«Il danno arrecato non è di particolare entità, ma è questo il terzo furto registrato nell’area in poche settimane. Già in precedenza il settore strade della Provincia aveva provveduto a segnalare e denunciare gli episodi alle forze dell’ordine. Per evitare ulteriori ammanchi, a discapito dell’attività di monitoraggio, finalizzata alla fruizione in sicurezza della Strada della Forra, riaperta lo scorso 1° agosto, si intensifica la sorveglianza dell’area, anche con l’utilizzo di fototrappole».
Il sindaco
«Il controllo in tempo reale della situazione – rassicura il sindaco Battista Girardi – è sempre stato garantito e il monitoraggio sta fornendo dati tranquillizzanti. Nessun allarmismo: l’apertura e la fruibilità della strada non sono mai state messe in discussione».
Certo è che si tratta del secondo episodio di manomissione dei sistemi di verifica posizionati dalla Provincia sulla SP 38. «L’apprensione è tanta – continua Girardi –, la Polizia locale e le altre forze dell’ordine intensificheranno l’attività di controllo e la Provincia di Brescia si attiverà per installare il prima possibile un sistema di video sorveglianza».
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