Smog e motori, a Brescia un’auto su tre è ancora troppo vecchia

In una Lombardia che fatica a rinnovare il proprio parco auto, Brescia si conferma tra le province con un’alta presenza di veicoli inquinanti. A dirlo è l’ultima analisi del Centro studi di Autoscout24 su base dati Aci, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente.

In provincia

Nel 2024, secondo i dati, oltre 305.000 vetture in circolazione in provincia di Brescia – il 36% del totale – appartengono alle classi di emissioni Euro 0, 1, 2, 3 e 4, considerate a forte impatto ambientale. In particolare, quasi 57.000 veicoli sono addirittura Euro 0 o 1, pari al 6,7% del parco circolante. Numeri che collocano Brescia poco sopra la media regionale (35,4%) e mostrano quanto sia ancora lunga la strada verso una mobilità più sostenibile.

Non va meglio sul fronte dell’alimentazione alternativa: le auto ibride ed elettriche rappresentano solo il 7,7% del totale bresciano, contro una media lombarda che sfiora il 10%. Milano guida la classifica regionale con un 12,4% di auto elettriche e ibride, seguita a distanza da Como (10,8%) e Varese (10,6%).

In Lombardia

A livello complessivo in Lombardia sono ancora 2,27 milioni le auto Euro 0-1-2-3-4 in circolazione, il 35,4% del totale (in Italia la media è del 44,5%). Di queste, quasi 460.000 sono classificate Euro 0 o 1 (7,2%). Inoltre, un veicolo su tre ha più di 15 anni di vita, segno di un parco auto vecchio e poco efficiente sul piano ambientale

Mercato digitale, possibile risposta

Una possibile risposta arriva dal mercato digitale. Secondo Autoscout24, il 57% delle auto in vendita online è Euro 6, mentre il 21% è ibrido o elettrico. Inoltre, quasi sei auto su dieci proposte sulla piattaforma hanno meno di cinque anni: un’offerta che potrebbe aiutare i consumatori a scegliere veicoli meno inquinanti, anche nell’usato, a costi più accessibili. «Per accelerare il rinnovamento – sottolineano da Autoscout24 – serve una strategia che guardi anche alle auto di nuova generazione con motorizzazioni tradizionali, in grado di offrire prestazioni più pulite rispetto ai vecchi modelli. Il digitale può rappresentare un’opportunità concreta per favorire un cambio di passo».

Brescia, storicamente motore produttivo e industriale della regione, oggi si trova davanti alla necessità di aggiornare anche la propria mobilità privata. In un contesto in cui i blocchi alla circolazione per i veicoli inquinanti si fanno più frequenti e le politiche ambientali più stringenti, la sfida dello «svecchiamento» del parco auto è ormai inderogabile.