Si presentano come Carabinieri: anziana truffata a Botticino

Nadia Lonati
I delinquenti sono scappati con 4mila euro in contanti e diversi preziosi dell’86enne, residente nella frazione di Mattina
L'uomo è stato rintracciato e denunciato dai veri carabinieri - © www.giornaledibrescia.it
L'uomo è stato rintracciato e denunciato dai veri carabinieri - © www.giornaledibrescia.it
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Era nel giardino di casa, approfittando del bel tempo e della temperatura mite che la mattinata stava regalando, quando si è ritrovata di fronte due carabinieri. O almeno così i due truffatori si erano presentati alla signora.

Il fatto

È cominciato così, sabato mattina, il raggiro, purtroppo andato a segno, ai danni di una 86enne di casa a Botticino, nella frazione di Mattina. Il tutto si è verificato in poco meno di una ventina di minuti, a cavallo tra le 11. L’anziana si trovava nel giardino della sua abitazione, quando si è trovata di fronte i due uomini, che indossavano una pettorina e un berretto.

I finti uomini dell’Arma sono entrati dal cancellino aperto, spiegando alla padrona di casa (verso la quale non pare siano state impiegate sostanze atte ad alterarne sensi e percezione) di essersi portati in zona per condurre delle verifiche, in particolare per controllare l’effettivo funzionamento dei sistemi di sorveglianza e anti-intrusione in ragione anche delle segnalazioni di alcuni furti registrati nei giorni precedenti.

Il colpo

E mentre uno dei due faceva parlare la signora, l’altro ha portato a termine il colpo. Il malvivente ha raggiunto la camera da letto della donna e, senza frugare troppo, si è impossessato di contanti e preziosi per un bottino non del tutto quantificato. Se per quanto riguarda i soldi, l’ammanco ammonta infatti a 4.000 euro, più difficile stabilire quanto sia il maltolto per quanto riguarda gioielli ed effetti personali.

L’allontanamento

Quel che è certo è che i due, così come sono arrivati, se ne sono poi anche andati, e senza destare lì per lì alcun sospetto. Anzi, hanno anche riferito alla signora che sarebbero passati pure dalla figlia per i dovuti controlli. Solo dopo che questi si sono dileguati, l’86enne, un po’ dubbiosa, ha chiamato la figlia per riferirle di quanto appena successo.

E a quel punto il furto ha preso forma e concretezza. Alle due non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai veri carabinieri, quelli della caserma del paese, che ora indagano sull’accaduto e alla cui vista l’anziana si è subito tranquillizzata.

Attenzione

La raccomandazione è sempre quella di non prestare ascolto a persone che si presentano alle porte delle abitazioni, o che contattino telefonicamente le vittime prescelte. In questi casi bisogna allertare immediatamente le Forze dell’ordine e segnalare qualsiasi situazione sospetta.

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