CronacaBassa

Settimana corta a scuola, scatta lo studio di fattibilità in Pianura

Umberto Scotuzzi
Coinvolti dodici istituti superiori con la regia dell’Hub della conoscenza: al vaglio l’impatto sugli orari del trasporto pubblico
Studenti verso la Bassa - © www.giornaledibrescia.it
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È entrata in una fase che si può definire «di studio tecnico» la possibilità che la settimana breve, ovvero dal lunedì al venerdì con il sabato libero, divenga realtà per gli istituti scolastici superiori della Pianura. Prosegue, infatti, a ritmo serrato l’interlocuzione tra le scuole dell’Ambito 10, l’Agenzia del trasporto pubblico locale, gli enti provinciali e locali con la regia dell’Hub della conoscenza. Dopo l’avvio del dialogo a fine estate, si è entrati nel vivo, nelle scorse settimane, dello studio di fattibilità per adottare un modello orario delle lezioni che sia sostenibile e possa attuare la settimana corta. Ad ora i dodici istituti scolastici coinvolti hanno elaborato una proposta condivisa tra loro e l’hanno sottoposta a Tpl e alla Provincia. A breve partirà lo studio di fattibilità.

«Il lavoro sinergico avviato in prima battuta tra le scuole e, in seconda istanza, con le istituzioni preposte ha prodotto un risultato significativo, ovvero la formulazione di un modello orario funzionale e replicabile su tutte le realtà scolastiche. Ora si entra nella fase cruciale, che è quella della verifica della sostenibilità da parte del trasporto pubblico locale», sottolinea il direttore dell’Hub della conoscenza Giuliano Noci. E anche Gianmarco Martelloni, dirigente scolastico dell’istituto Capirola di Leno e coordinatore dei presidi dell’Ambito 9, evidenzia come «già esserci accordati tra le scuole è un primo significativo passo per entrare nel merito della proposta».

Giuliano Noci - © www.giornaledibrescia.it
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E di «necessità di affrontare la questione in modo sinergico e strategico» parla Cristina Tedaldi, sindaco di Leno e presidente di Acb. Direttamente chiamata in causa, l’Agenzia Tpl risponde per voce del suo direttore, Giancarlo Gentilini: «Occorre mappare in maniera puntuale e sistematica tutte le corse degli autobus, sia in orario scolastico che non, comprese quelle nelle zone di confine con altre province, il che chiama in causa anche altre Agenzie del tpl, per verificare la sostenibilità del progetto. È il lavoro che ci attende nelle prossime settimane».

Tutto ha preso le mosse dai dati di uno studio del Politecnico di Milano sul trasporto locale della Bassa, da Orzinuovi a Montichiari fino a Lonato, commissionato all’ateneo meneghino dall’Hub: il report, che si è concentrato su 12 istituti scolastici, ha sottolineato i limiti di una rete troppo orientata verso il capoluogo e carente nella copertura di tratte tra comuni limitrofi. Da qui la proposta per un’azione condivisa sulla mobilità scolastica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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