Scosse in classe a Iseo, test di stabilità in corso: esito tra 15 giorni

Veronica Massussi
Se le prime analisi non rileveranno criticità, si passerà alle prove di carico e alla riapertura della scuola
La scuola media di Iseo, chiusa per scosse © www.giornaledibrescia.it
La scuola media di Iseo, chiusa per scosse © www.giornaledibrescia.it
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Dal Comune di Iseo trapela un parziale ottimismo riguardo l’apertura della scuola media di Iseo, chiusa per verifiche di staticità dopo le scosse avvertite da alunni e docenti nei giorni scorsi.

«Per avere i primi dati dai sensori, posizionati lunedì pomeriggio, devono passare dai sette ai dieci giorni - riferisce l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Volpi - poi, se non ci saranno esiti, ed è quello che si spera, si passerà alle prove di carico, che in una giornata vengono effettuate».

Relazioni

Si può ipotizzare dunque, sempre che non ci sia nulla per cui la scuola deve rimanere chiusa e quindi nessun pericolo di crollo, che in un paio di settimane i duecento studenti possano riprendere possesso dei loro spazi. La dad, infatti, comincia a diventare impegnativa, sia per i ragazzi sia per gli insegnanti.

A tal proposito la dirigente dell’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini ha pianificato un’integrazione della didattica a distanza già a partire dalla settimana prossima, dando la possibilità alle dieci classi di incontrarsi, in tempi e modi che verranno comunicati tramite circolare, per alcune ore nella scuola primaria di via Cerca. «Qui ci sono spazi per alcune classi che, a rotazione, si incontreranno non tanto per le lezioni ma per riprendere contatti e relazioni che la dad, come ben sappiamo, non favorisce. Intanto l’attività didattica prosegue con gli strumenti che sono stati messi a punto negli ultimi anni».

Tornando al plesso di via Pusterla, invece, per avere un monitoraggio dei presunti movimenti dell’immobile sono stati applicati degli apparecchi dalla società che nel 2022 era stata incaricata di certificare la tenuta dei soffitti della scuola, la C-Spin Ingegneri associati di Grassobbio, esperta e a conoscenza dello stato dell’immobile. Forse è proprio questo il motivo dell’ottimismo che fa ben sperare in una riapertura a breve termine.

Ottimismo

«I sensori posizionati sono molto sofisticati e rilevano anche i segnali più lontani, come il passaggio del treno (la ferrovia si trova nei pressi della struttura scolastica) - continua l’assessore Volpi -: confidiamo di avere già degli esiti la settimana prossima, così da poter programmare quanto sarà necessario per la messa in sicurezza e la riapertura della struttura». Questa, infatti, è sede anche della segreteria dell’istituto comprensivo, con i suoi sette plessi sui due comuni di Iseo e Paratico, il cui personale è stato mandato in smart working, come tutti coloro che l’hanno vissuta fino a venerdì della settimana scorsa.

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