Scosse in classe a Iseo: per svelare il mistero arrivano i sensori

La chiusura della scuola media di Iseo (in via preventiva) trova tutti concordi: dal personale docente alle famiglie degli alunni, dalla dirigente Chiara Emilguerri, la prima a segnalare all’Amministrazione comunale le vibrazioni e le scosse percepite nei giorni scorsi da studenti ed insegnanti, al sindaco Riccardo Venchiarutti, che ha emesso subito un’ordinanza. Perché, come riferiscono i genitori del Consiglio d’istituto, «siamo per la linea della prudenza - afferma Claudia Pellegrini - quindi speriamo che si tratti di un’indagine breve, che porti a un nulla di fatto e che la scuola possa riaprire quanto prima». Intanto, da ieri mattina, tutti hanno cominciato con la Dad.
La decisione
Una delle eredità positive del Covid è la capacità di organizzare lezioni «istantanee» a distanza, cosa che avviene già, ormai in modo collaudato, per riunioni, corsi di formazione e smart working. La chiusura dell’immobile di via Pusterla in via precauzionale su ordinanza del sindaco è stata una decisione repentina che si è concretizzata venerdì sera.
Il provvedimento si è reso necessario dopo che la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini aveva inviato una segnalazione al Comune, riferendo che gli alunni di quattro classi e sei diversi insegnanti avevano percepito vibrazioni del pavimento della durata di alcuni secondi, nel corso di diversi giorni della settimana. L’ultima, appunto, venerdì mattina. «La sensazione riferita da studenti e docenti è stata quella di una scossa di terremoto – spiega Emilguerri – ma, nei giorni scorsi, Iseo e il suo territorio non sono stati interessati da movimenti tellurici». Sindaco, assessori e tecnici dell’Amministrazione comunale hanno effettuato immediatamente un sopralluogo alla presenza di un ingegnere strutturalista, ispezione dalla quale non sono emersi però segni evidenti di danni strutturali.
Ispezioni e verifiche
«Non ci sono crepe né altri segnali - continua l’assessore Fabio Volpi -: l’unica opera in corso in questo momento è la riqualificazione del torrente Cortelo, vicino alla scuola ma non confinante». È stata tuttavia ritenuta necessaria un’indagine tecnica approfondita sulla sicurezza del fabbricato, che inizierà domani con il posizionamento di sensori sull’edificio.
In una dichiarazione congiunta il Sindaco Riccardo Venchiarutti e la dirigente scolastica auspicano «che l’indagine non evidenzi problemi strutturali e che dunque la situazione possa tornare alla normalità il prima possibile» e, nel contempo, giudicano «necessario il provvedimento di chiusura dell’edificio a tutela dell’incolumità di alunni, docenti e personale dell’istituto».
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