San Felice, Manovali giura da sindaca: «Per un paese unito»

Più che un giuramento, una promessa al paese: «Serviranno coraggio e determinazione, ma costruiremo una comunità più forte e unita». Marzia Manovali ha scelto parole semplici e sentite per aprire ieri pomeriggio, con la giusta emozione, la prima seduta del nuovo Consiglio comunale di San Felice, insediatosi ufficialmente dopo dieci mesi di commissariamento.

La squadra

Oltre al giuramento della sindaca il Consiglio ha preso atto della composizione della giunta, formata da cinque assessori. Il ruolo di vicesindaco è stato affidato a Simona Robusti, che seguirà anche i lavori pubblici, l’ecologia e i rapporti con Garda Uno. Dario Lavelli avrà bilancio e istruzione, Lidia Fontana i servizi sociali, Giovanni Tonoli sport e giovani. Le deleghe alla cultura e all’urbanistica restano in capo alla sindaca.

A completare il quadro amministrativo, le deleghe ai consiglieri comunali: Amadio Baccolo per turismo e manifestazioni, Flavio D’Aietti per la sicurezza e protezione civile, Alessandro Ferrari per patrimonio e agricoltura, Sergio Maffioletti per ambiente, territorio e fonti rinnovabili. Proprio a Maffioletti è andata anche la presidenza del Consiglio comunale, votata all’unanimità.

Nel suo primo intervento da sindaca, Manovali ha ringraziato tutti, anche gli avversari: «Mi ispirerò a valori di rispetto ed educazione. Ringrazio chi ha avuto fiducia in me, ma anche chi ha scelto diversamente. Lavoreremo tutti, ciascuno dal proprio ruolo, per il bene del paese».

Dall’opposizione

Dai banchi dell’opposizione, Gianluigi Marsiletti - candidato della lista «Nuovo impegno civico» - ha parlato di una nuova pagina che si apre per il Comune: «Sarà un percorso impegnativo, ma anche noi faremo la nostra parte. L’augurio alla sindaca è di tenere la barra dritta: se ciò sarà, il nostro appoggio non mancherà».

Luca Serafini, eletto con la lista «Per passione», ha ringraziato il proprio gruppo per il lavoro svolto e ha ribadito l’impegno a una presenza attenta e trasparente in Consiglio: «Il risultato elettorale è netto, ma il confronto resta fondamentale. Una minoranza responsabile fa bene all’amministrazione».

La giunta, dal canto suo, si è detta pronta ad affrontare le sfide: «Dalla cura del territorio al sostegno alle famiglie, dal lavoro con le attività produttive alla valorizzazione delle nostre bellezze - ha detto Robusti - serviranno concretezza, presenza e spirito di servizio».

A chiudere, la sindaca ha espresso l’auspicio che la partecipazione vista ieri - con numerosi cittadini presenti tra il pubblico - possa accompagnare anche i prossimi Consigli comunali.