Raccolta dei rifiuti, da novembre Tremosine debutta il porta a porta

Rivoluzione nel servizio di igiene urbana a Tremosine sul Garda: dal 1° novembre il conferimento dei rifiuti avverrà con il sistema del porta a porta integrale.
Come funziona
Dalle strade spariranno dunque i cassonetti e i rifiuti, correttamente separati, dovranno essere posizionati davanti alla porta di casa nei giorni e negli orari stabiliti dall’ecocalendario comunale: lunedì gli operatori di Garda Uno ritireranno il secco residuo (ovvero i rifiuti indifferenziati), martedì l’umido, mercoledì la carta, il giovedì la plastica e il vetro e lattine (a settimane alterne).
Così fino al 15 marzo, quando entrerà in vigore un calendario di ritiri più frequenti per il periodo estivo.
Gli obiettivi
I cittadini sono già bene informati. «Sono stati organizzati diversi incontri, molto partecipati- spiega il sindaco Battista Girardi - dedicati agli operatori, ai residenti, ai non residenti. Tutti hanno dimostrato una grande sensibilità e sono fiducioso che si possano raggiungere gli obiettivi prefissati».
Che sono, in prima battuta, quelli stabiliti dalle normative, che impongono ai Comuni, ormai da anni, il raggiungimento del 65% della percentuale di rifiuto differenziato.
«Garda Uno sa per esperienza - continua il sindaco Girardi - che con il cassonetto è impensabile superare il 50% di differenziata».
Vale anche per Tremosine, che non riusciva a schiodarsi da una quota di differenziata che negli ultimi anni oscillava tra il 47 e il 49%. Con il porta a porta il Comune punta ad allinearsi agli altri centri gardesani in cui è stato introdotto questo sistema, che registrano una media di quota differenziata attorno al 76%.
Costi e difficoltà
A Tremosine il porta a porta, ormai adottato in tutti i Comuni del lago, arriva con un certo ritardo per alcune oggettive difficoltà, a cominciare dall’ampiezza del territorio, in gran parte montano, sul quale sono dislocate ben 18 frazioni. Anche per queste ragioni la tariffa rifiuti, sulla quale incidono molto i costi di trasporto, qui è piuttosto alta.
«Ora l’obiettivo - conclude il sindaco - è ottimizzare i costi ed evitare aumenti. Il passaggio al porta a porta era nel nostro programma ed è una questione culturale a cui teniamo molto. Ognuno di noi deve fare la sua parte anche in un’ottica di sostenibilità globale».
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