Cassonetti addio, a Nave arriva il porta a porta integrale

Dall’autunno a Nave arriva il porta a porta integrale. «Non è un cambio epocale – chiarisce l’assessore all’Ambiente Carlo Ramazzini – e non siamo i primi: anzi, siamo tra gli ultimi. Le problematiche ci saranno, ma sono le stesse che altri Comuni hanno già affrontato e poi risolto. Lo stesso faremo noi, caso per caso».
Primo passo
Il cambio sarà anticipato già a luglio dalle modifiche alla raccolta del verde: i green box presenti sul territorio verranno progressivamente tolti. Al loro posto arriverà un carrello personale da 240 litri che verrà svuotato dagli addetti settimanalmente. L’Amministrazione ha organizzato due incontri pubblici sul territorio, entrambi al via alle 20.30, per illustrare i cambiamenti, soprattutto quelli relativi al verde: il primo è in programma domani alla scuola primaria Anna Frank di via Ventura, mentre il secondo sarà in sala consiliare martedì 27 maggio.
«Rimarrà comunque l’opzione del conferimento di rami e sfalci all’isola ecologica – precisa l’assessore –. Sarà possibile anche prenotare il servizio di ragnatura, cioè l’intervento di un camion con gru per il ritiro delle ramaglie, attivabile con almeno quattro richieste». A disposizione anche il servizio di biotriturazione, che consentirà di trattare il verde direttamente nella propria proprietà. Il nuovo sistema verrà testato durante i mesi estivi, per arrivare a un primo bilancio già in autunno. «Vogliamo partire in anticipo proprio per avere i mesi estivi come periodo di rodaggio» sottolinea Ramazzini.
A settembre, poi, partiranno le assemblee pubbliche per illustrare il funzionamento dell’intero sistema porta a porta. Saranno occasioni utili per chiarire ogni dubbio, come la distribuzione dei mastelli e le singole situazioni (case singole, condomini, strade strette). «Ogni situazione sarà valutata insieme agli operatori – assicura l’assessore – e affrontata caso per caso».
Servizi aggiuntivi
Il nuovo modello porterà con sé anche servizi aggiuntivi: tra questi il ritiro a domicilio gratuito degli ingombranti a chiamata. Parallelamente saranno attivate 5 mini isole di raccolta con cassonetti a calotta utilizzabili solo fino a un massimo di 10 accessi annuali per situazioni particolari di emergenza.
«L’introduzione del porta a porta integrale arriva anche per rispondere alle richieste della Regione – aggiunge Ramazzini –, che pone obiettivi non solo di quantità ma soprattutto di qualità del rifiuto differenziato: con l’attuale sistema abbiamo raggiunto il 78% di differenziata ma con molte criticità. Basti pensare che nel contenitore della plastica più del 45% del materiale non è plastica vera, e non può essere recuperato». Il porta a porta integrale permetterà di migliorare la qualità del rifiuto alla fonte: se il contenuto non sarà conforme, il sacco verrà lasciato sul posto.
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