Differenziata, Brescia punta all’83% anche grazie a cassonetti smart

Non sono previste modifiche strutturali, ma un’ottimizzazione del servizio in vista dell’introduzione della tariffa puntuale
I cassonetti utilizzati a Brescia © www.giornaledibrescia.it
I cassonetti utilizzati a Brescia © www.giornaledibrescia.it
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Dopo aver raggiunto nel 2025 il 69,4% di raccolta differenziata (dato Ispra), Brescia punta a toccare l’83,3% (traguardo imposto a livello regionale) entro il 2027. Due le linee guida che l'Amministrazione comunale intende seguire: da un lato rafforzando il sistema attuale, dall’altro introducendo cassonetti di nuova generazione, più smart e performanti.

Verso la tariffa puntuale

Secondo lo studio condotto dal consulente Giovanni Montresori (Labelab), il modello oggi in uso rappresenta il miglior equilibrio tra costi e benefici. Per questo motivo non sono previste modifiche strutturali, ma un’ottimizzazione del servizio, in vista dell’introduzione della tariffa puntuale, che premierà i comportamenti virtuosi nella separazione dei rifiuti.

Accanto ai nuovi cassonetti a calotta, l’Amministrazione ha avviato tavoli di confronto con le categorie economiche, per migliorare la qualità della raccolta nelle utenze non domestiche.

Raccolta del verde

Nel 2024 sono stati introdotti il nuovo sistema di raccolta degli sfalci e la possibilità di attivare il compostaggio domestico. A oggi, 9.186 utenze hanno ritirato l’apposito bidone per la raccolta porta a porta del verde, mentre circa 5.000 cittadini hanno conferito sfalci e ramaglie direttamente nei Centri di Raccolta. Per il compostaggio domestico sono state consegnate 739 compostiere, ma va sottolineato che per accedere agli sconti in bolletta è necessaria l’iscrizione gratuita all’Albo compostatori certificati, che al momento registra 268 adesioni.

Contro i furbetti

In parallelo, proseguono i controlli: tra gennaio e settembre 2025 la Polizia Locale e gli ispettori ambientali di Aprica hanno accertato 3.044 infrazioni, in gran parte per mancato utilizzo della tessera di conferimento.

Nel frattempo, sono stati potenziati i sistemi di videosorveglianza, con 11 nuove telecamere contro gli abbandoni, e rafforzato il personale operativo: oggi in città sono attivi 21 ispettori ambientali con qualifica di pubblico ufficiale.

Nuovi centri di raccolta e riutilizzo

Entro fine anno aprirà anche il nuovo Centro di Raccolta di via Pertusati, il sesto in città, con un investimento di circa 1 milione di euro. È in fase avanzata il Centro del Riutilizzo «Città di Brescia», realizzato con Confcooperative, Perlar e Cauto, per promuovere la cultura del riuso e ridurre la produzione di rifiuti.

Il piano comunale prevede inoltre campagne educative nelle scuole, nuovi cestini intelligenti compattanti installati grazie ai fondi Pnrr, e un servizio Ecocar potenziato per la raccolta dei rifiuti domestici pericolosi.

Un percorso di innovazione e partecipazione che, sottolinea il Comune, ha un obiettivo chiaro: migliorare la qualità della raccolta, ridurre l’impatto ambientale e mantenere sostenibile il sistema, senza pesare troppo sui cittadini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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