Progetto Brescia con Pasini: la «benedizione» di Confindustria
Il progetto Brescia targato Giuseppe Pasini è ancora in fase embrionale. Tanto è che il sottoscritto, intercettato all’assemblea generale di Confindustria, si trincera dietro un sorriso e un «Vediamo…è presto…» di circostanza. Ma dietro la facciata e il riserbo necessari i lavori fervono. E un nuovo Brescia con Pasini alla guida è l’argomento diversivo del giorno tra gli industriali riuniti al Brixia Forum per il passaggio di consegne alla presidenza. Nessuno si sbottona, nessuno entra nel merito, ma i più addentro sussurrano che «si farà».
Di certo, il salto che l’attuale patròn della FeralpiSalò ha in mente di compiere, gode della benedizione dei suoi colleghi. Basta ascoltare le parole del presidente uscente di Confindustria Franco Gussalli Beretta: «Beppe ha la capacità e la visione a medio lungo termine anche come leader calcistico oltre che come industriale siderurgico: ha sempre dimostrato tutta la sua capacità. Noi saremmo orgogliosi che un grande industriale come lui prendesse in mano il Brescia con un progetto a medio e lungo termine».
E se queste sono le parole beneauguranti del past president di Confindustria, così fa eco il nuovo presidente, Paolo Streparava, che di Giuseppe Pasini è anche amico personale: «Si tratta di scelte imprenditoriali che richiedono passione oltre che investimenti e sono scelte personali. Pasini ha sia la passione che la competenza e da me, che sono ignorante di calcio – dice Streparava con un sorriso –, avrebbe tantissimo sostegno morale. Di certo la sua scelta può avere un impatto economico e sociale non indifferente».
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