Strage di piazza Loggia: i «non ricordo» del braccio destro di Delfino
In aula Vittore Sandrini, carabiniere del nucleo investigativo all’epoca della prima inchiesta

Vittore Sandrini, carabiniere del nucleo investigativo all’epoca della prima inchiesta © www.giornaledibrescia.it
È entrato in aula come testimone privilegiato delle indagini (e dei depistaggi) sulla strage di piazza della Loggia. Dall’aula ci è uscito con il rischio, concreto, di doverci tornare da imputato. Magari per falsa testimonianza. Magari per calunnia. Davanti ai giudici della Corte d’assise che stanno processando Roberto Zorzi per la fase esecutiva dell’attentato che il 28 maggio di 51 anni fa uccise otto persone e ne ferì altre 102, Vittore Sandrini, ex appuntato dell’Arma passato alla storia del
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.