Ponte dell’Immacolata, nel Bresciano +50% di turisti rispetto al 2024

I dati, monitorati dal sistema Analytics di Confcommercio, riguardano i comuni di Brescia, Desenzano, Salò, Sirmione, Iseo e Ponte di Legno
Boom di turisti in città - Foto Comune di Brescia/Christian Penocchio
Boom di turisti in città - Foto Comune di Brescia/Christian Penocchio
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Un ponte dell’Immacolata con un boom turistico. Durante i giorni del 7 e 8 dicembre le visite in sei comuni della provincia di Brescia sono aumentate del 50,22% rispetto allo stesso periodo del 2024. Stiamo parlando di Brescia, Desenzano del Garda, Salò, Sirmione, Iseo e Ponte di Legno. A dirlo è il sistema Analytics di Confcommercio Brescia.

Tra città e provincia

«La crescita è stata significativa per Brescia (+50,3%) soprattutto grazie a una maggiore attrattività per i visitatori della nostra provincia passati da poco più di 22.000 a oltre 36.000 – commenta il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti –. Ha fatto molto bene anche Iseo, soprattutto attirando lombardi non bresciani, con un aumento per questo segmento del 145%».

«Fenomeno che si è registrato sul turismo nazionale anche dalle tre località sul lago di Garda. Ponte di Legno ha potuto sfruttare la stagione invernale iniziata in anticipo rispetto all'anno scorso e, a fronte di una diminuzione degli stranieri, gli italiani presenti durante l'Immacolata sono passati da 68.500 a sfiorare i 112.000», conclude Massoletti.

Sinergia

A Fargli eco il presidente di Federalberghi Brescia, Alessandro Fantini: «Le strutture ricettive, in relazione proprio all'attività che svolgono, a maggior ragione devono lavorare in sinergia con tutto il tessuto imprenditoriale che è presente nel loro territorio. Come Federalberghi e Confcommercio promuoviamo costantemente il dialogo con tutti gli operatori, per una promozione comune che esalti le nostre eccellenze»

Patrimonio Unesco

Sulla notizia del riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, entrambi riflettono su come questo traguardo debba «spingere il lavoro in questa direzione: esaltare le eccellenze dei nostri ristoranti bresciani, anche quelli all'interno degli alberghi (tra cui sono numerosi anche quelli premiati dalla guida Michelin), per promuovere il territorio e generare una ricaduta positiva su tutte le imprese di prossimità del terziario che operano nella nostra provincia». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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