A giugno potrebbe scattare il pedaggio sulla Corda Molle
Terminati i lavori a fine anno, Autovia Padana ha avviato sulla Corda Molle le attività di collaudo, cui seguiranno le verifiche di agibilità, operazioni che dovrebbero terminare tra fine aprile e maggio. Secondo la convenzione siglata al ministero nel 2015 e rinnovata nel 2018 con il ministro Graziano Delrio, a questo punto la società concessionaria potrebbe imporre il pedaggio secondo il sistema free flow, con l’addebito diretto su Telepass. A chi non avesse il sistema automatico di pagamento verrà invece inviato a casa il bollettino, risalendo al proprietario dell’auto tramite la lettura della targa per mezzo dei dieci portali istallati circa un anno fa sull’intera tratta della direttissima Ospitaletto-Montichiari. Pedaggi, in verità, ancora in forse, dopo le proteste dei sindaci e della Provincia e in vista anche dell’incontro che Autovia Padana attende nelle prossime settimane con il ministero dei Trasporti per l’aggiornamento del Pef, il piano economico finanziario, scaduto sette anni fa.
Numeri e costi

Intanto il mese scorso l’azienda autostradale ha inviato in Broletto i dati definitivi del monitoraggio delle auto: a gennaio sono transitati in media sotto i portali della Corda molle 22mila veicoli al giorno, il 25% mezzi pesanti, ripartiti nei due sensi di marcia. Un numero in linea con la stima di 18mila veicoli tra moto, auto e camion, calcolata dieci anni fa e riportata nella convenzione siglata con il ministero, che conferma anche il calcolo dei costi del pedaggio: 10 centesimi a km per le auto e 24,6 centesimi per i camion. Cifre che permetterebbero ad Autovia Padana di incassare in un anno poco meno di 30 milioni di euro. Vale la pena ricordare che il concessionario deve rientrare dei 160 milioni di euro investiti per realizzare gli ultimi 13 chilometri della direttissima. Soldi che in qualche modo l’azienda dovrà recuperare.
La politica
Dalla Provincia, intanto, non trapela nulla e il silenzio della politica preoccupa cittadini e sindaci dei Comuni che si affacciano sulla bretella autostradale Ospitaletto-Montichiari. Lo stallo di quattro mesi per l’assegnazione delle deleghe ha rallentato i lavori e non si è saputo più nulla neanche dell’incarico affidato al consigliere, Paolo Fontana, di individuare un pool di periti e legali che potesse indicare una strada per evitare il gabello. Anche della promessa fatta dal ministro Matteo Salvini, ormai quasi un anno fa, di incontrare il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini e i sindaci, non c’è traccia. «Al momento non ci sono novità», si limita a dire Fontana, consigliere delegato alle Strade.
Il tempo però scorre e senza una soluzione Autovia Padana potrebbe decidere di imporre il ticket già dal primo giugno, terminate, cioè, le attività di collaudo della Corda Molle. Se poi il Tar dovesse annullare la comunicazione con la quale il Mit ha congelato il pedaggio, così come da ricorso depositato, senza un’alternativa, per i bresciani che utilizzano la bretella, si prospetterebbe una estate più costosa.
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